Elettronica Plus

Rallenta la distribuzione in Europa dopo un 2023 da recordERT

Secondo i più recenti dati forniti  da DMASS Europe, il mercato europeo della distribuzione di componenti è diminuito nel quarto trimestre, ponendo fine a un lungo periodo di crescita. I distributori e i produttori aderenti  all’organizzazione hanno registrato un fatturato consolidato di 4,45 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2023 (-17,3% rispetto al quarto trimestre del 2023).

I semiconduttori sono scesi a 3,1 miliardi di euro (-18,5%), i componenti IP&E (Interconnessione, Passivi ed Elettromeccanici) sono diminuiti del 14,3% a 1,35 miliardi di euro.

 

Per il 2023, DMASS ha registrato un fatturato consolidato di 21 miliardi di euro (+0,2%), battendo di poco il precedente record del 2022. Val la pena segnalare che la crescita del 2023 è derivata “in toto” dal settore dei semiconduttori (+4%), mentre per i componenti IP&E il calo è stato pari al 7,7%.
Un 2023 “gonfiato”

“Il previsto rallentamento è stato attenuato da un ottimo primo semestre del 2023 – ha spiegato Hermann Reiter, presidente di DMASS – che ha portato a un altro anno record”. I ricavi della distribuzione, ha evidenziato Hesse, sono stati trainati da ordini e vendite anticipate dal 2024, gonfiando notevolmente i risultati del 2023. “La conseguenza è che ora stiamo affrontando una contrazione del mercato che riporterà l’attività in linea con le medie di crescita a lungo termine”.

Per l’anno in corso è auspicabile un rialzo generale del mercato, grazie all’interesse che sta suscitando l’intelligenza artificiale che potrebbe costituire un volano per l’intero mercato. Per l’Europa in generale e per la distribuzione di componenti e i loro clienti in particolare, questo effetto si verificherà, nella migliore delle ipotesi, verso la fine dell’anno.

Semiconduttori

Le vendite della distribuzione di semiconduttori in Europa sono diminuite del 18,5% a 3,1 miliardi di euro. A livello regionale, praticamente nessun Paese è rimasto in terreno positivo (ad eccezione dell’Irlanda, che ha fatto registrare un +6,83%), con grandi differenze tra le varie regioni: si va dal -4,5% della Gran Bretagna al -25,82% dell’Austria.

Per l’Italia, la contrazione è stata pari al 23,71%, mentre la Germania ha fatto registrare un -21,51%.

Per quanto riguarda le categorie di  prodotti,  spicca il dato dei microprocessori (+17,6%), mentre per tutte le altre  il calo è stato compreso tra il 5 e il 40%.

Componenti IP&E

Il mercato della distribuzione IP&E è diminuito del 14,3% a 1,35 miliardi di euro nel quarto trimestre. Il rallentamento in tutti e tre i gruppi di prodotti è rimasto a due cifre. A livello regionale l’andamento trimestrale è stato altalenante: solo due Paesi sono rimasti in terreno positivo (Turchia e Romania), mentre tutti gli altri hanno registrato un calo compreso tra il 5 e il 25%.

Su base annua, la situazione regionale è pressoché la stessa mentre a livello di prodotto, i passivi hanno fatto registrare il calo più significativo.

“L’attenzione dei distributori – ha concluso Hesse – deve ora essere rivolta ad aiutare i clienti a sviluppare nuovi mercati e ad accelerare le opportunità di innovazione. L’elettronica rimarrà la forza trainante della trasformazione economica e sociale”.