Le stime presentate a metà Ottobre dalla Federazione mostrano infatti un fatturato complessivo che è praticamente invariato nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente ed è diminuito rispetto al semestre scorso.
Gli ordinativi sono cresciuti solo dell’1,1% e le esportazioni del 2,5%. Ben diverse erano le variazioni del primo semestre 2000, quando il fatturato era aumentato del 4,5%, le esportazioni del 4,9% e gli ordinativi del 5,9%.
Sul fatturato pesa particolarmente la performance negativa delle industrie di telecomunicazione, per le quali Anie ha stimato una riduzione in termini tendenziali del 3%, quando invece il mercato interno sarebbe aumentato del 12,9% (16,5% nei soli apparati per telecomunicazioni), stando alle stime Assinform presentate lo scorso Settembre.
Di conseguenza, se di norma i settori dell’elettronica sono trainanti rispetto al risultato aggregato della Federazione, nel primo semestre di quest’anno invece l’elettrotecnica è cresciuta più dell’elettronica, 2,3% contro una flessione dello 0,6%.
Le variazioni sono ancora più marcate a livello congiunturale. Ma andando oltre i dati d’insieme, si deve osservare che a parte radio, televisione ed elettroacustica, gli altri settori dell’elettronica hanno avuto una performance tendenziale del fatturato ancora positiva.
A livello occupazionale, nell’insieme dei settori è stata registrata una lieve flessione dello 0,2%. La riduzione degli occupati è stata pari all’1% nelle telecomunicazioni, nell’informatica, nell’automazione e nel comparto radio, televisione ed elettroacustica.
Osservando più da vicino i singoli settori, si nota anzitutto il buon risultato di automazione e misura, il cui fatturato è cresciuto del 6%. Anie esprime tuttavia una certa perplessità per il futuro, vista la contrazione dell’ordinato, pari all’1%, e delle esportazioni, -4%.
E le previsioni sarebbero incerte anche per Elettromedicali, nonostante gli andamenti positivi di tutti gli indicatori, a causa delle instabilità del mercato in questo periodo dell’anno.
Vi sono timori anche per i componenti elettronici, che hanno rallentato la loro crescita nel secondo trimestre e che hanno registrato una riduzione del livello di ordinato pari all’1%.
E’ andato bene il settore degli elettrodomestici, che è cresciuto ancora del 4%, come già avvenne nel primo semestre 2000, e che espande ulteriormente le sue vendite all’estero soprattutto di aspirapolvere, asciugabiancheria e microonde.
All’interno le crescite più significative sono state nelle asciugabiancheria e nei congelatori. Nulla viene detto invece sull’ordinato.
Nei comparti dell’informatica la tendenza è stata positiva sia per il fatturato che per l’ordinato, cresciuti rispettivamente del 2 e del 3%, mentre le esportazioni sono rimaste stazionarie.
Sono invece andate a gonfie vele per componenti e sistemi per impianti dove l’incremento dell’8% ha molto stimolato tutto il comparto, il cui fatturato è quindi aumentato del 2,5% in termini tendenziali.
La componente più dinamica si è rivelata quella dei materiali da installazione. Ed infine uno sguardo a radio, televisione ed elettroacustica, che a livello tendenziale ha segnato una flessione di tutti gli indicatori.
Sono stati in forte crescita i DVD, hanno avuto un andamento lievemente positivo i videoregistratori, le videocamere e i combinati, mentre si sono ridotte le vendite di autoradio, TV a colori e sistemi hi-fi.