Continua l’ondata di M&A nel mondo dei chip. Secondo alcune indiscrezioni riportate da parecchie fonti di stampa, tra cui WSJ, Qualcomm sarebbe intenzionata all’acquisto di NXP per una cifra stimata in 30 miliardi di dollari. Quest’ultima ha completato la fusione con Freescale Semiconductors, un’operazione valutata 40 miliardi di dollari. Con questa operazione Qualcomm intende entrare in forze nei mercato automotive e dei sistemi embedded per contrastare il rallentamento nel mercato degli smartphone (sia Qualcomm sia NXP sono fornitori di Apple). NXP, secondo alcuni report è il maggior produttore di chip per i costruttori di auto, con una quota del 14,2% di un settore, quello dei semiconduttori per auto, valutato pari a 27,4 miliardi (fonte Strategy Analytics)
Il valore delle operazioni di M&A nel mondo sempre più maturo dei chip è stato pari sa 100 miliardi di dollari, mentre nel 2016 finora si sono raggiunti i 50 miliardi. L’acquisizione di maggiori dimensioni quest’anno è stata portata a termine da Softbank che ha acquistato ARM per 32 miliardi di dollari. Questa ondata di acquisizioni e fusioni è dettata dalla necessità di ricercare nuovi sbocchi applicativi per contrastare il declino dei fatturati, mentre lo sviluppo di chip sempre più piccoli e veloci diventa di giorno in giorno più complesso.