Secondo quanto si evince dai più recenti dati forniti da DMASS Europe, la distribuzione europea di componenti ha raggiunto la fine di un periodo di crescita (in ogni caso più lungo del previsto) e sta ora vivendo una fase di contrazione.
Nel terzo trimestre del 2023 il mercato è diminuito del 5,6% a 5,15 miliardi di euro: mentre i semiconduttori sono scesi del 3,2% a 3,65 miliardi di euro, i componenti IP&E (Interconnessione, Passivi ed Elettromeccanici) sono diminuiti dell’11% a 1,5 miliardi di euro.
“Considerando la situazione di un periodo di crescita di tre anni con una forte allocazione nella maggior parte dei segmenti dei componenti – ha detto Hermann Reiter, presidente di DMASS – l’attuale rallentamento non è inaspettato. Poiché i livelli di inventario sono ancora elevati, per il momento le ordinazioni sono deboli. Il 2023 si concluderà probabilmente in modo leggermente positivo con livelli di fatturato elevati, mentre per il prossimo anno si dovrà aspettare fino a quando non si verificherà una sostanziale inversione di tendenza sul fronte della domanda. A lungo termine, le nostre aspettative rimangono positive, soprattutto per la distribuzione in Europa e per tutti i segmenti industriali che serviamo”.
I dati del terzo trimestre
Dal punto di vista dei prodotti, la maggior parte di essi ha registrato una diminuzione: logiche standard (-34,67), discreti (-27,95%), memorie (-26,88%), sensori e azionamenti (-16,48%), analogica (-9,36%), optoelettronica (-8,74%), potenza (-2,09%). In terreno positivo solo logiche programmabili (+37,95%), MOS Micro (+16,41%) e altri circuiti logici (+1,92%).
Nel settore IP&E, il rallentamento già in atto dall’inizio del 2023 è proseguito nel terzo trimestre. Il mercato della distribuzione IP&E è sceso dell’11% a 1,5 miliardi di euro nel trimestre estivo. Le differenze regionali sono state molto più evidenti rispetto ai semiconduttori: tra i Paesi più grandi, la Germania è stata la più colpita, con un calo di quasi il 17%, mentre la Francia è scesa solo del 2,3%: per l’Italia il calo è stato del 7,89%. L’unico paese con in crescita positiva è stata la Turchia con un +28%.
Per quanto riguarda i prodotti, gli alimentatori sono quelli che hanno fatto registrare il calo più contenuto (-4,75%), mentre i componenti elettromeccanici (comprese le interconnessioni) sono diminuiti del 9,3% e i passivi dell’14,4%.