Le leggi della fisica impediscono di realizzare l’amplificatore operazionale ideale, ossia caratterizzato da precisione ottimale, rumore nullo, valore infinito del guadagno ad anello aperto, dello slew rate e del prodotto guadagno x larghezza di banda. Ma ci si aspetta che gli amplificatori di generazioni successive siano migliori di quelli precedenti. Senza dimenticare gli amplificatori operazionali a basso rumore 1/f?
Risalendo alquanto indietro nel tempo, nel 1985 George Erdi di Linear Technology progettò LT1028, che per oltre 30 anni è rimasto l’amplificatore operazionale con minimo rumore di tensione disponibile a bassa frequenza: densità della tensione di rumore all’ingresso pari a 0,85 nV/√Hz a 1 kHz e tensione di rumore all’ingresso pari a 35 nVP-P da 0,1 Hz a 10 Hz. Ma solo lo scorso anno un nuovo amplificatore, LT6018, è riuscito a sfidare la supremazia di LT1028 garantendo tensione di rumore all’ingresso uguale a 30 nVP-P da 0,1 Hz a 10 Hz e frequenza di taglio pari a 1Hz, sebbene in un’ampia banda di frequenza la densità della tensione di rumore sia uguale a 1,2 nV/√Hz.
Ne consegue che LT6018 è la scelta ideale in applicazioni a frequenza più bassa in cui si richiede rumore inferiore, mentre LT1028 assicura prestazioni migliori per molte applicazioni a larga banda, come illustrato nella figura 1.
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