È stato siglato un accordo tra il Politecnico di Milano e STMicroelectronics, per la realizzazione di un programma incentrato sulle tecnologie MEMS, i microsistemi alla base delle grandi trasformazioni in atto in ambito digitale. Questo accordo, della durata di cinque anni, prevede un investimento in personale di ricerca e in infrastrutture.
A firmare l’accordo, Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano (a sinistra) e il presidente del Gruppo Analogici, MEMS e Sensori di STMicroelectonics, Benedetto Vigna
“Sono molto orgoglioso dei riconoscimenti ottenuti dal Politecnico in questi anni – afferma il rettore Ferruccio Resta -, un successo dovuto principalmente a tre fattori: il capitale umano, i laboratori di ricerca e la collaborazione con istituzioni e imprese. In realtà, già da anni Il Politecnico di Milano porta avanti progetti di ricerca in collaborazione con le imprese, e proprio ST insieme a ENI sono state le prime realtà industriali con cui sono stati avviate relazioni. Da lì in poi altre partnership sono seguite”.
Sul fronte delle istituzioni, Milano in primo piano: “Il Politecnico ha aiutato Milano a crescere e ad essere ila città che oggi è diventata, e Milano aiuta il Politenici in uno scambio reciproco”.
E aggiunge: “Ora serve fare un cambio di passo, che punta sui laboratori congiunti, che è l’unica via per far fronte alle esigenze di ricerca e di innovazione in un contesto di risorse limitate”. Secondo il rettore, il settore dei MEMS è alla base della trasformazione digitale e dell’IoT ed è tra i più promettenti tra i principali trend futuri.