Il mercato europeo della distribuzione di semiconduttori è iniziato lentamente nel 2021, nonostante un significativo aumento delle prenotazioni dall’ultimo trimestre.
Secondo DMASS, le vendite nel mercato europeo sono diminuite dell’1,6% arrivando a 2,17 miliardi di euro.
Georg Steinberger, presidente di DMASS ha dichiarato: “Sebbene il 2020 sia stato certamente influenzato dalla pandemia di COVID-19 e dalle ansie per la Brexit, questi fattori sembrano essere completamente scomparsi dall’attuale sviluppo del mercato. Ora, si tratta di carenza di componenti e di dipendenze strategiche dalla produzione asiatica. I livelli di prenotazione sono folli e la disponibilità è diventata un fattore limitante delle entrate per la distribuzione e i loro clienti. La crescita sequenziale indica la direzione che potrebbe prendere per il resto dell’anno”.
A livello di Paese o regione, la situazione del mercato varia in modo significativo e non mostra una direzione chiara. Mentre l’Europa dell’Est, il Regno Unito, l’Italia, la Svizzera, i Paesi nordici e il Benelux hanno mostrato uno sviluppo positivo, Germania, Francia, Spagna, Israele e Russia sono invece calate.
La Germania ha chiuso con un calo dell’8,7% e 594 Milioni di Euro. La Francia è diminuita del 5,9% a 135 milioni di euro, mentre il Regno Unito è aumentato dell’8,7% a 143 milioni di euro.
L’Italia sale del 3% a 212 milioni di euro. L’Europa orientale ha continuato a crescere in modo stabile del 3,2% a 398 milioni di euro e la regione nordica del 4,9% a 164 milioni di euro.
Georg Steinberger ha precisato: “Il primo trimestre non è certo un ottimo indicatore di tendenza, considerando la grande oscillazione sequenziale e l’enorme carenza di semiconduttori, accompagnata da significativi aumenti dei prezzi. Allo stato attuale, questi vincoli potrebbero durare fino alla fine del 2021, se non oltre”.
La valutazione a livello di gruppo di prodotti è altrettanto difficile e può essere riassunta in una parola: disparità. Mentre per esempio i componenti discreti, quelli di potenza e i sensori sono cresciuti bene, la parte optoelettronica, analogica e di micro MOS sono leggermente diminuiti, come le logiche programmabili e i componenti logici, anche quelli standard, che sono calati.
Georg Steinberger ha sottolineato: “Stranamente, alcuni prodotti standard come i componenti discreti e quelli di potenza hanno fatto molto meglio nel primo trimestre di quelli logici in generale o di quelli analogici, esattamente l’opposto dell’anno scorso. Tuttavia, con un mercato in fermento (o in modalità boost, a seconda della prospettiva da cui lo si guarda) la situazione cambierà nel corso dell’anno. E, come mostra la crescita sequenziale, il fattore limitante nei prossimi mesi potrebbe essere la disponibilità piuttosto che la domanda”.
“Ciò che porterà il 2021 è più di quello che abbiamo visto per alcuni mesi, ovvero prenotazioni esagerate, aumenti dei prezzi, carenza e una riconciliazione delle strategie di approvvigionamento con gli ordini a lungo termine. Il furore con cui la politica sta ora cercando di affrontare la dipendenza dell’Europa dall’Asia quando si tratta di produzione di semiconduttori mostra l’importanza strategica di questa tecnologia per molti settori dell’industria europea. Ci si può aspettare che il cambiamento di consapevolezza non avrà alcun impatto a breve termine sull’offerta”.