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Panasonic per la traversata a idrogeno del Mare del NordERT

Panasonic

Il tablet 2-in-1 detachable TOUGHBOOK G2 di Panasonic ha contribuito alla prima traversata a idrogeno del Mare del Nord. Il team TU Delft Hydro Motion della Delft University of Technology ha infatti recentemente costruito un’imbarcazione alimentata a idrogeno per attraversare un tratto lungo 169 chilometri nel Mare del Nord, dal porto di Breskens nei Paesi Bassi a quello di Ramsgate nel Regno Unito.

Il team TU Delft Hydro Motion ha utilizzato due tablet TOUGHBOOK G2, di cui uno con tastiera per la programmazione e un tablet stand-alone per il monitoraggio.

“Il settore marittimo è attualmente uno dei principali consumatori di combustibili fossili e il nostro obiettivo finale è aiutarlo a muoversi rapidamente verso un futuro più verde. L’idrogeno ha un grande potenziale da offrire a questo settore, e speriamo che il nostro progetto dimostri la fattibilità di questo combustibile pulito,” ha commentato Daan Posthumus, Chief Embedded Systems del TU Delft Hydro Motion Team.

“I tablet TOUGHBOOK G2 vengono utilizzati principalmente per i sistemi embedded”, ha spiegato Posthumus. “La barca contiene molti nuovi concept e componenti per i quali abbiamo sviluppato programmi di monitoraggio speciali: si va da sistemi semplici che indicano se un interruttore è acceso o spento, fino a sistemi più sofisticati che monitorano continuamente la concentrazione di idrogeno nella barca”.

“Abbiamo testato entrambe le configurazioni del G2 a terra e a bordo, optando per l’utilizzo del tablet in mare, e della modalità notebook tradizionale sul gommone che accompagna la barca a idrogeno. I dati raccolti durante i test vengono analizzati, permettendoci di verificare se un determinato test performa bene o se è necessario intervenire. Possiamo quindi continuare a programmare dal gommone e regolare le impostazioni, visualizzando immediatamente i risultati. Abbiamo scoperto che il sistema operativo Windows è del tutto adatto alla programmazione,” ha aggiunto Posthumus.

“I tablet TOUGHBOOK vengono utilizzati durante la traversata per controllare i sistemi della barca. Non avevamo mai navigato in mare aperto per così tanto tempo e quindi era necessario tenere d’occhio il funzionamento di tutti i sistemi, per poter intervenire tempestivamente prima che si verificassero potenziali problemi,” ha proseguito Posthumus. “Dato che il Mare del Nord è una delle rotte marittime più trafficate d’Europa, si è rivelato fondamentale sapere il prima possibile se qualche sistema stesse riscontrando problemi che avrebbero potuto influenzare la propulsione della barca. È stato quindi cruciale utilizzare soluzioni di mobile computing affidabili che continuassero a funzionare in qualsiasi ambiente, indipendentemente dalle condizioni e dalla stabilità dell’imbarcazione. Anche la lunga durata della batteria è stata molto importante perché non potevamo permettere che il tablet si spegnesse durante la navigazione”.