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«Ora occorre investire in capacità di progettazione»ERT

Dopo il recente annuncio dell’acquisizione delle operation di Oki dedicate al business dei chip, Rohm, esce dall’accordo con una rafforzato ruolo di integrated device manufacturer (IDM) in grado di agire con maggior competitività nello scenario internazionale. Adesso per l’azienda il prossimo passo in Europa è accrescere la capacità di design e capitalizzare sulla propria esperienza, soprattutto nei semiconduttori per la gestione dell’alimentazione.

EO-WEB: Dalla sua prospettiva, nel mondo dei semiconduttori e dei componenti elettronici, come vede l’evoluzione del mercato italiano e la sua peculiarità, rispetto agli altri paesi?
Günter Richard: Il mercato italiano riflette più o meno quello esistente negli altri paesi dell’Europa occidentale, nel senso che è più ‘R&D oriented’ per la creazione della domanda, piuttosto che ‘production oriented’. Ma ha la particolarità di avere un più solido TAM (Total Addressable Market, ndr.), cioè un mercato totale indirizzabile più ampio, nei semicoduttori e componenti per il comparto degli elettrodomestici.

EO-WEB: Quali sono i prodotti e le soluzioni che ritiene più interessanti nel nostro Paese?
G.R.: In Italia, la domanda sui prodotti è relativamente frammentata, ma rileviamo una comprensibile richiesta nel settore dei componenti indirizzati alle aree dell’optoelettronica e dell’alimentazione.

EO-WEB: Quanto investite in Europa, in termini di risorse economiche, ricerca e sviluppo e personale?
G.R.: Rohm non ha ancora basi di ricerca e sviluppo in Europa, ma supporto tecnico, quindi Field Applications Engineer (FAE) e system engineer. Ci troviamo ora nella fase in cui occorre investire in capacità di progettazione per i semiconduttori.

EO-WEB: Qual è il trend tecnologico che caratterizzerà l’evoluzione delle vostre nuove linee di prodotti?
G.R.: Rohm è molto forte nel campo dei semiconduttori per la gestione dell’alimentazione, con una lunga esperienza in diversi segmenti di mercato. Dobbiamo capitalizzare questa esperienza verso l’Europa, espandendo i nostri investimenti.

EO-WEB: Qual è il valore che differenzia la vostra offerta di prodotti e soluzioni?
G.R.: Rohm è uno ‘one stop shop’. Da molti anni i nostri clienti comprano da noi semiconduttori passivi, discreti, optoelettronici e molti, molti altri componenti. L’impegno sulla qualità è la strategia base dichiarata nella missione dell’azienda. Collaborazioni strette e di lungo termine con i clienti sono la chiave del nostro modello di business.

EO-WEB: In Italia Rohm come sta strutturando la propria organizzazione di distributori e rivenditori?
G.R.: Rohm in Italia è rappresentata da Ded.R.A. Elettronica, un’organizzazione completamente integrata nelle nostre operation europee e impegnata a guidare i nostri clienti Oem chiave. Disponiamo inoltre di tre grandi distributori paneuropei: Abacus Ecc, Rutronik e Future. Ciascuno di loro ha la propria base clienti, che è complementare alle altre. In questo modo, raggiungiamo già una buona copertura del mercato.

EO-WEB: Che cosa cambierà per Rohm in Europa, dopo l’acquisizione del business di Oki nel campo dei chip?
G.R.: Adesso è ancora troppo presto per fare dei commenti. Tuttavia, questo accordo sottolinea la strategia di Rohm di crescere nel settore dei semiconduttori, una strategia che si pone in linea con i nostri obiettivi in Europa.