Danisense ha presentato una ‘versione intelligente’ del suo Residual Current Monitor (RCM).
Il nuovo modello SRCMH070IB è infatti dotato di un connettore USB che consente di analizzare le correnti residue in dettaglio mediante un PC con Windows. Oltre alla funzione oscilloscopio, è possibile eseguire anche un’analisi FFT.
Il dispositivo SRCM tipo B/B+ è stato concepito per il monitoraggio di correnti residue in macchine di produzione o data center senza necessità di un arresto veloce del sistema. Il modello SRCMH070IB+ può misurare correnti residue CC e CA fino a 2 Aeff a frequenze sino a 100 kHz, il che lo rende adatto per un’ampia gamma di applicazioni industriali, carichi non lineari e fonti di generazione come energie rinnovabili. Il prodotto è conforme alla norma IEC62020-1 aggiornata, per cui è utilizzabile per il monitoraggio da remoto senza che occorra eseguire verifiche in loco periodiche della resistenza di isolamento.
Il dispositivo è dotato di apertura per busbar / cavo primario da 70 mm e presenta impostazioni della gamma di frequenze, del tempo di integrazione e della corrente operativa residua nominale selezionabili dall’utilizzatore, oltre a un’uscita analogica da 4-20 mA, che rappresenta il vero valore efficace (TRMS) in tempo reale della corrente residua misurata ai fini dell’interfacciamento, per esempio, con un PLC.