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NIDays 2015: nel cuore dell’innovazioneERT

Si è appena concluso NIDays 2015, il Forum tecnologico sulla progettazione grafica di sistemi, che ha richiamato, come di consueto, un folto pubblico tra ingegneri, tecnici, professori e ricercatori in Italia, provenienti da una varietà di settori, per condividere esperienze di successo e ispirare le innovazioni future.

‘Al cuore dell’innovazione’, questo il claim di quest’anno, significa affrontare temi  ormai presenti in ambiti quali la ricerca, le università e l’industria: Internet of Things, Industry 4.0, sistemi ciber-fisici.

La keynote del mattino ha dimostrato come National Instruments aiuti le aziende a risolvere i problemi legati all’IoT e all’IIoT (Industrial Internet of Things), e come la tecnologia platform-based di NI consenta di affrontare al meglio queste nuove sfide. Proprio per  soddisfare queste esigenze sono state presentate le novità di LabView 2014, il primo oscilloscopio riconfigurabile e in generale tutte le soluzioni NI per l’ambito IoT.

La keynote del pomeriggio è come sempre dedicata alle case history più significative con esperti provenienti dal mondo accademico e dell’industria. Il mondo accademico, ieri, è stato il vero protagonista. Ferruccio Resta, direttore dipartimento Meccanica del Politecnico di Milano, ha illustrato il progetto del nuovo treno alta velocità e i relativi sistemi di monitoraggio e diagnostica, mentre  Calogero M. Oddo, ricercatore della  Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha spiegato come la bioingegneria andrà a influenzare e migliorare la nostra vita: robot che si impiantano, riabilitano, assistono. E che daranno sensazioni tattili, in quella che è definita “l’era del tatto”.  Con la mano bionica radiale, il ricercatore ha ricordato l’eccellenza italiana in questo campo.

Le sessioni tecniche si sono articolare su LabVIEW, embedded control & monitoring, test & RF, data acquisition e i summit verticali dedicati al mondo dei trasporti, energia e real-time testing.

Oltre alle sessioni tecniche, NIDays 2015 ha messo a disposizione dei partecipanti tre aree pratiche per toccare con mano i prodotti: LabVIEW DAQ Zone per l’acquisizione dati con NI CompactDAQ, LabVIEW RIO Zone per il monitoraggio e il controllo con NI CompactRIO, e Academic Zone per provare la tecnologia NI USRP, myRIO e myDAQ.

Come sempre, grande attesa per la premiazione del concorso NI Engineering Impact Awards che ha raccolto e valutato degli articoli applicativi, in differenti settori, dalla produzione industriale alla ricerca universitaria, con l’impiego del software e dell’hardware di NI.

Il primo premio è stato assegnato al lavoro sul progetto Iswec (Inertial Sea Wave Energy Converter), un sistema giroscopico innovativo per produrre energia dalle onde. Sono stati premiati Paolo Gherra, che ha ritirato il premio, Vincenzo Orlando e Giuliana Mattiazzo.  Il sistema Iswec  è un dispositivo  di conversione alloggiato all’interno di un  galleggiante caratterizzato da un posizionamento flottante che non necessita di vincoli rigidi o strutture complesse sul fondale marino. Il suo principio di funzionamento è basato su un sistema inerziale risonante con moto ondoso del mare ed è realizzato con un volano grazie al suo effetto giroscopico- Nella realizzazione di Iswec è stato utilizzato un sistema di controllo basato su NI Compact Rio dual core, che effettua le procedure di misura e gestisce i bus di campo che collegano la strumentazione, i sensori e i sistemi di acquisizione dati.