Con l’introduzione di VirtualBench National Instruments ha di fatto ridefinito il concetto di quello che è il suo tradizionale cavallo di battaglia: la strumentazione basata su software. VirtualBench integra in un unico dispositivo cinque strumenti essenziali per il progettista: un oscilloscopio a segnali misti, un generatore di funzioni, un multimetro digitale, un alimentatore in continua programmabile e I/O digitali. Gli utenti interagiscono con VirtualBench attraverso applicazioni software eseguite su Pc o IPad.
VirtualBench fa ricorso a piattaforme di elaborazione standard e permette a tutti gli utilizzatori – progettisti, tecnici, ingegneri – di sfruttare le tecnologie di più recente introduzione quali display multitouch, processi multicore, connettività wireless e interfacce di semplice e immediata comprensione (in pratica uguali a quelle dei loro cellulari o tablet).
Innegabili i vantaggi di questa nuova proposta targata National Instruments. Oltre a quello più ovvio, ovvero la riduzione degli ingombri sulla scrivania o sul banco di lavoro, si possono annoverare i seguenti:
- Semplificazione della configurazione della strumentazione grazie alla presenza di interfacce user-friendly.
- Possibilità di aver un “colpo d’occhio” unificato di tutti gli strumenti disponibili e una visualizzazione su display più ampi con funzionalità che permette di salvare i dati e le schermate.
- Totale integrazione con il software per la progettazione di sistemi LabVIEW.
VirtualBench è già disponibile a un prezzo di 1.690 euro, mentre l’applicazione VirtualBench per iPad sarà commercializzata negli App Store a partire dall’estate.