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Nanoforum 2011: prosegue la crescita dell’“ultrapiccolo”ERT

Un’edizione particolarmente importante quella di nanoforum 2011 per due motivi principali. Inseguito alle numerose edizioni svoltesi a Milano e a Torino, l’evento è approdato quest’anno nella capitale, in una sede tanto prestigiosa quanto impegnativa.  Inoltre vi saranno tutorial più ampi, in modo da trasmettere a un pubblico più vasto i concetti chiave del mondo nanotech e, parallelamente, per offrire agli addetti ai lavori spunti e indicazioni su come promuovere la propria attività e trovare finanziamenti.

Con 612 pre-iscritti, oltre 160 tra espositori e relatori, numerosi ritorni e nuovi iscritti sul posto, nanoforum 2011 ha proseguito il suo cammino di crescita per qualità e quantità di presenze complessive. Ancor più importante è stata la generale soddisfazione espressa dai partecipanti che si sono ripromessi un efficace passaparola affinché l’ottava edizione nel 2012 continui a crescere.

Il programma di nanoforum si è aperto il pomeriggio del 13 settembre con il nuovo programma dei tutorial: due sessioni introduttive dedicate ai meno esperti e una sessione dedicata agli operatori interessati a trasformare in impresa i risultati della propria attività di ricerca. Significativa la presenza di Filas, società regionale che gestisce i Distretti Tecnologici dell’Aerospazio e delle Bioscienze, partner dell’intero progetto.

La giornata del 14 si è aperta con la presentazione di alcune startup del settore dopo l’intervento di saluto del preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università Sapienza professor Fabrizio Vestroni.  A seguire sono state presentate le due principali attività istituzionali della Sapienza nel settore delle nanotecnologie: la laurea magistrale in Ingegneria delle Nanotecnologie e il Centro di Ricerca per le Nanotecnologie applicate all’Ingegneria della Sapienza.

Si è quindi tenuta la sessione plenaria di apertura, moderata dal dottor Mario Cerchia, presidente del Consorzio Roma Ricerche, che ha visto l’intervento, tra gli altri, di Cristina Gabellieri, research orogramme officer della Commissione Europea, e di Ankit A. Shuckla di Frost&Sullivan, Division Technical Insight.

Fitta l’agenda del pomeriggio, con sessioni dedicate all’energia e all’ambiente, oltre che alle soluzioni nanotech applicate al tessile e al cleaning. Altrettanto completo il programma dell’ultimo giorno, con sessioni dedicate all’edilizia, alla nano-biomedicina, all’industria aerospaziale e ai materiali funzionali, anche grazie alla partecipazione di Selex Sistemi Integrati.

A completare l’offerta, un’area espositiva che ha permesso ai visitatori di entrare in diretto contatto con alcune tra le più interessanti realtà attive nel settore.