Mark Crocker nel lontano 1988 creava, sulla base della sua esperienza come studente di Basic PC, un linguaggio per il controllo del moto con comandi simili all’inglese che chiamò Mint da Motion Intelligence. A distanza di 21 anni quel programma ha raggiunto la release 5, è diventato un punto di riferimento nel settore e incorpora codice scritto da ben oltre 100 anni/uomo.
Mint impiega parole chiave ad alto livello per semplificare lo sviluppo dei task, per il controllo di moto e il controllo degli I/O, della rete e degli HMI su apparecchiature di automazione. Queste parole chiave spesso forniscono il kernel del software applicativo per eventi comuni di controllo del moto come la registrazione, l’etichettatura, il taglio…
Tra le novità principali della versione 5 sono segnalate la capacità del multitasking, possibilità di programmazione modulare ad alto livello, quali funzioni e procedure, tipi di dati e variabili visualizzate.
Negli anni, evoluzioni importanti sono state l’introduzione di Microsoft Windows, sia come front-end per lo sviluppo sia come interfaccia per la macchina, e l’inserimento dei componenti ActiveX, che condividono comuni API con lo stesso linguaggio, per rendere più facile ai progettisti l’interfacciamento con altri tool di programmazione che supportano gli ActiveX. Baldor fornisce gratuitamente agli sviluppatori Mint WorkBench, la toolsuite basata su Windows a cui Mint è saldamente integrato.
Sebbene Mint abbia iniziato la sua esistenza come linguaggio interpretato, il concetto di macchina virtuale è attualmente usato per aumentare la velocità di esecuzione e assicura la portabilità del software su diverse piattaforme hardware di controllo prodotte da Baldor.
Baldor: www.baldormotion.com