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Migliorare gli impianti fotovoltaici con i droniERT

Tages Capital SGR, terzo operatore in Italia nella gestione di impianti fotovoltaici, ha scelto e sperimentato con successo la soluzione di una start-up ligure, Wesii, che assicura rapidità di analisi e di intervento.

Tages Capital, società europea di primo piano nella gestione di fondi e terzo operatore in Italia di impianti fotovoltaici, ha scelto di utilizzare la soluzione della start-up ligure Wesii per il monitoraggio del proprio campo più esteso d’Italia, al fine di migliorare la manutenzione e, di conseguenza, la resa energetica. Con l’uso di droni dotati di sensori multispettrali non convenzionali, Wesii ha analizzato 30 megawatt dell’impianto di Rovigo, pari a circa il 40% del parco, in soli due giorni: un risultato eccezionale se si considera che in precedenza era necessario effettuare manualmente l’analisi termografica, percorrendo a piedi il campo, con una “resa” giornaliera di circa 1 megawatt/uomo.

“Wesii è una realtà giovane e innovativa nata da un fondatore che ha ottime conoscenze del settore”, afferma Pietro Pacchione, Head of Project Development & Asset Management di Tages Capital SGR. “La soluzione che ci ha proposto e che abbiamo testato sul campo si è rivelata in linea con le previsioni fornite e ci ha permesso di fare un notevole salto di qualità.”

Wesii, la start-up ligure che porta i droni negli impianti fotovoltaici

Con sede a Chiavari (GE) e incubata da Wylab, Wesii opera nel settore dei droni multispettrali, piccoli velivoli senza equipaggio dotati di sensori non convenzionali per raccogliere le immagini con un ampio spettro di lunghezze d’onda.

“Forniamo una sofisticata piattaforma multispettrale sempre pronta al volo”, afferma il fondatore Mauro Migliazzi. “L’applicazione della nostra soluzione spazia dagli impianti fotovoltaici al monitoraggio di discariche, dall’industria agricola a quella navale e persino a quella sportiva. Il drone è lo strumento che ci permette di raccogliere i dati, ma il nostro vero valore aggiunto sta nella capacità di elaborarli velocemente per fornire il risultato richiesto, che nel caso dei pannelli fotovoltaici risiede nella geolocalizzazione di quelli malfunzionanti.

La soluzione Wesii: rapidità di ispezione, raccolta di informazioni anche su terreni non ottimali e su guasti per tipologia

Nel primo semestre 2017, in Italia, la produzione di energia elettrica generata da impianti fotovoltaici è salita dell’8,7% rispetto all’anno precedente, arrivando a coprire l’8,2% della domanda nazionale e si prevedere che questo trend continuerà ad aumentare nei prossimi anni.

Poiché con le tecnologie oggi installate si ottengono circa 0,8-0,9 megawatt per ettaro, è necessario avere a disposizione impianti fotovoltaici molto estesi per generare quantità di energia significative. La gestione di questo grande numero di pannelli pone problematiche apparentemente banali, ma che in realtà possono compromettere la resa energetica.

“In Italia – spiega Marco Gallerano, direttore tecnico di Delos Power, la società alla quale Tages Capital ha demandato l’operatività – gestiamo 60 impianti fotovoltaici. In particolare, quello di Rovigo copre 85 ettari, ha una potenza di 70,5 MWp e genera 88,65 Gigawattora/anno di energia. A causa dell’enorme quantità di moduli che lo compongono, circa 280 mila pannelli da controllare e manutenere, avevamo bisogno di una tecnologia che ci permettesse di fare analisi veloci e accurate. Grazie alla soluzione offerta da Wesii, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.”

I piccoli velivoli senza pilota permettono quindi di effettuare l’analisi in tempi molto rapidi, ma non è l’unico vantaggio: raccolgono informazioni accurate anche su superfici non ottimali. Infatti, per la morfologia del terreno su cui è posizionato il campo di Rovigo, alcune file di moduli risultano difficili da analizzare manualmente per via della loro inclinazione. Grazie al drone, anche questa problematica è stata risolta. Un ulteriore vantaggio è poter ottenere velocemente le informazioni su eventuali guasti o difetti per tipologia. In questo modo, i tempi di reazione sono molto più rapidi, con conseguente riduzione dei disservizi legati a difetti o guasti e con un altrettanto evidente ritorno dal punto di vista economico.