Dopo l’aumento del 16% fatto registrare lo scorso anno, imputabile alla pandemia che ha fatto aumentare la “dipendenza” da Internet, i microprocessori sono sulla buona strada per continuare questo percorso di crescita. In base al più recente aggiornamento di “The McClean Report 2021″ di IC Insights le vendite di MPU dovrebbero aumentare del 14% nel 2021 (maggiore quindi del 9% previsto a gennaio), il che porterebbe il settore a superare per la prima volta il traguardo dei 100 miliardi di dollari (103,7 miliardi).
Il boom degli smartphone
La crescente dipendenza da Internet ha contribuito a far aumentare le vendite degli smartphone di fascia alta con schermi di grandi dimensioni – molti dei quali con handset 5G – che si è tradotto in un aumento della domanda di processori per questo tipo di applicazione. Le vendite dei processori applicativi per smartphone dovrebbero aumentare del 34% nel 2021, toccando quota 35,7 miliardi di dollari. Il prezzo medio di vendita invece è previsto in cresita del 20%. Ciò è dovuto al fatto che le MPU per smartphone integra ora modem 5G, più CPU, core ad alte prestazioni per la grafica e i video, acceleratori per intelligenza artificiale (AI) e machine learning, oltre a telecamere avanzate (alcune in grado di acquisitre immagini in 3D).
Microprocessori per computer
Nel 2020 le vendite di questo tipo di dispositivi sono aumentate del 14%, la percentuale di incremento più elevata dell’ultimo decennio. Anche in questo caso la causa principale è stata la pandemia, che ha prodotto un consistente aumento delle richieste di portatili da parte di studenti e lavoratori confinati nelle mura domestiche. Per quest’anno l’incremento sarà più contenuto e si assesterà introno al 4%, per un totale di 48,4 miliardi di dollari.
Microprocessori embedded
Per questo comparto la crescita prevista dagli analisti di IC Insights si attesta all’11%: le MPU di questo tipo trovano spazio in una pluralità di applicazioni tra cui IoT, automotive, industriale, medicale, consumer, telecom e apparecchiature di rete. Il fatturato complessivo dovrebbe arrivare a 19,7 miliardi di dollari, con un incremento delle unità spedite pari al 12%.