Dall’analisi dei dati del rapporto Assinform 2014 che sarà reso pubblico il prossimo giugno è emerso che a livello mondiale l’utilizzo delle nuove tecnologie e gli investimenti in questo settore, nonostante la crisi degli ultimi anni, sono in aumento.
Nel 2013 infatti la crescita ha segnato un +3,8%, che equivale a 4.379 miliardi di dollari. Si è notata una lieve flessione rispetto al 2012 (+5,2%) dovuta allo spostamento della domanda da beni maturi, come i pc e i server, o da servizi prossimi alla saturazione, come servizi voce mobili, ai contenuti, al software e alle soluzioni applicative di nuova generazione, piuttosto che ai nuovi dispositivi (smartphone e tablet).
I Paesi che trainano la crescita sono Asia Pacifico (+6,6%) e America Latina (+5,8%).
L’Europa nel suo insieme continua a vivere una stagnazione (-9,9% nel 2013, pari a 1.082,9 miliardi di dollari), da cui Paesi come Germania, Francia e Regno Unito stanno uscendo grazie a importanti investimenti sulle nuove tecnologie.
Il nostro Paese ha registrato nel 2013 un -4,4% rispetto al 2012, pari a 65.162 milioni di euro: in controtendenza software e soluzioni ICT (+2,7%) e contenuti e pubblicità digitali (+5,6%).
“Se le cause sono da ricercarsi anche nella recessione economica che investe da anni il Paese – ha affermato Elio Catania, presidente uscente di Assinform e neo presidente di Confindustria Digitale – ciò non ci solleva dalla responsabilità di reagire usando proprio la leva tecnologica per invertire i trend negativi”.
Catania ha proseguito sottolineando come sia necessario passare subito alla fase esecutiva dell’Agenda digitale.