Secondo l’organizzazione World Semiconductor Trade Statistics le vendite globali di chip nel 2011 sono cresciute dello 0,4% raggiungendo la cifra record di 299,52 miliardi di dollari. I risultati relativi al mese di dicembre sono sostanzialmente in linea con le previsioni e solo un quarto trimestre debole ha impedito di superare la soglia psicologica dei 300 miliardi di dollari. Le vendite del quarto trimestre sono state pari a 71,50 miliardi di dollari, in calo del 7,7% rispetto al periodo precedente e in diminuzione del 5,3% rispetto al quarto trimestre del 2010. Se si considera che il quarto trimestre è, mediamente, inferiore dell’1% rispetto al terzo trimestre, questo forte calo trimestrale, pur essendo prevedibile dopo i risultati di ottobre e novembre, mostra un rallentamento del mercato dei chip, per lo più a causa della debolezza dei prezzi delle DRAM e del mercato PC in generale.
Guardando alle categorie, il totale dei componenti discreti, optoelettronici e sensori è cresciuto dell’8,3% rispetto al 2010, mentre i microprocessori MOS sono cresciuti del 7,5%, secondo i dati dell’European Semiconductor Industry Association (ESIA). La maggior parte delle altre categorie di semiconduttori ha fatto registrare una crescita su base annua. Su base geografica, nel 2011 le aree delle Americhe e Asia-Pacifico hanno fatto registrare una crescita annua, mentre nei mercati europei e giapponesi vi è stata una contrazione. L’area Asia-Pacifico è il principale mercato, con 164,03 miliardi dollari, in crescita del 2,5% rispetto al 2010. La regione delle Americhe, con 55,20 miliardi di dollari, è cresciuta del 2,8%. Il mercato giapponese (42,90 miliardi di dollari) si è ridotto del 7,9% mentre il mercato europeo (37,39 miliardi dollari) è calato del 1,7% rispetto al 2010.