Lo strumento inFact consegue una superiore copertura funzionale attraversando algoritmicamente grafici basati su regole multiple e sintetizzando al volo sequenze di testbench durante simulazioni, dove i grafici basati su regole derivano da descrizioni di interfacce, protocolli di bus, specifiche funzionali, o piani di prova e dove gli stessi, pur essendo molto più piccoli dei banchi di prova convenzionali, permettono di generare vaste quantità di sequenze. Tuttavia, al contrario delle tecniche di prova casualizzate vincolate tradizionali, rendono possibile generare sequenze non ridondanti, eliminando così sprechi nelle risorse e nei tempi di simulazione.
Recenti potenziamenti apportati allo strumento inFact consentono di distribuire vaste simulazioni lungo più Cpu, permettendo alla generazione di sequenze non ridondanti di avvantaggiarsi appieno delle farm server di simulazione esistenti. Questo massiccio guadagno in termini di efficienza è attribuibile all’architettura intrinseca di grafici basati su regole e a nuovi algoritmi traversali avanzati sintonizzati per applicazioni produttive.
In questo senso, un algoritmo distributivo spaziale impedisce la ripetizione di sequenze su qualsiasi data Cpu di simulazione, mentre un algoritmo modulo-N previene la ripezione di sequenze su l’intera farm di simulazione. La stessa simulazione di milioni di sequenze richiedente mille ore di tempo di esecuzione su una singola Cpu può essere così completata in poco più di dieci ore su una farm di simulazione costituita da cento Cpu di simulazione analoghe.