Si è tenuta a Monaco di Baviera l’edizione 2014 del MEMS Executive Congress Europe, un evento che coniuga gli aspetti tecnici a quelli strategici e di mercato del settore dei MEMS.
I partecipanti, infatti, sono tipicamente integratori OEM, solution provider, ma anche produttori di device e rappresentati delle foundries, in sostanza i diversi componenti che fanno parte della supply chain dei MEMS.
Anche se per l’interscambio delle informazioni i panel rappresentano il momento fondamentale dell’evento, i keynote sono però l’occasione per avere un punto di vista privilegiato su diverse tematiche legate ai MEMS. Questa edizione dell’evento, infatti, è stata aperta dai keynote di Rudi De Winter, chief executive officer dell‘X-FAB Group, e di Klaus Meder, presidente automotive electronics di Robert Bosch GmbH.
Il keynote di De Winter, intitolato “Risk & opportunities in MEMS business development”, ha evidenziato le diversità fra le tecnologie per i MEMS, ma soprattutto l’importanza della collaborazione fra le aziende. I MEMS sono ancora nella fase iniziale del loro sviluppo, malgrado trovino applicazione ormai in molteplici settori, dall’automotive ai device consumer come smartphone e tablet, alle smart home, per arrivare ai settori medicale e delle biotecnologie, e a quello dei dispositivi indossabili. Uno dei settori più promettenti però è l’IoT (Internet of Thinghs). In generale, le tecnologie MEMS permettono di innovare e diversificare e un esempio è legato alla realizzazione di sensori alimentati da MEMS che sfruttano l’energy harvesting.
Circoscrivere però tutti i MEMS in una piattaforma standard però limiterebbe seriamente l’innovazione vista la notevole varietà di tecnologie e applicazioni esistenti.
Dato che il percorso dall’ideazione di una nuova soluzione alla sua realizzazione è ancora decisamente lungo, occorre prendere in considerazione collaborazioni strategiche e sistemi modulari che possano ridurre i rischi legati allo sviluppo.
L’intervento di Klaus Meder, intitolato “MEMS and Our Connected World” si è focalizzato su come i MEMS possano favorire la crescita dell’IoT e servizi (IoTS).
Le tre aree di sviluppo per l’IoT sono relative all’integrazione di sensori in un numero sempre più ampio di device, alla disponibilità di reti ovunque e alla capacità di analisi legate al computing.
Nel primo caso occorre risolvere però alcuni problemi di miniaturizzazione, riduzione dei costi e di fonti di energia per alimentarli. Per le reti, invece, occorre aumentare le larghezze di banda disponibili e gli standard aperti. Per la terza area, infine, sono determinanti l’aumento delle capacità di elaborazione, memoria e storage, ma anche la possibilità di programmazione in remoto.
L’integrazione fra questi elementi e il software permetterà di offrire numerosi vantaggi tangibili per migliorare la qualità della vita.