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Lo sviluppo delle aziende cinesiERT

In un recente dibattito fra Ceo di aziende fabless cinesi, vendor EDA, produttori di chip e un professore dell’università di Tsinghua è stata posta la domanda se fosse possibile creare in Cina un’azienda confrontabile, per esempio, con TI dal punto di visita di dimensioni, creatività e impatto.

Dal panel è emerso che la Cina sta passando rapidamente dal ruolo di produttore a quello di design center per l’industria elettronica. Tuttavia sono emersi anche una serie di problemi come per esempio l’enorme pressione a cui sono sottoposte molte aziende cinesi fabless, un fenomeno che, fra l’altro, ne può mettere a repentaglio la sopravvivenza.

Anche la mancanza di numerose linee di prodotto ben differenziate, è stato sottolineato, gioca a sfavore delle aziende fabless cinesi che spesso si limitano a seguire i mercati più interessanti del momento. A questo si aggiunge che molte aziende non sanno come crescere e il sistema delle acquisizioni e fusioni non sembra funzionare, anche per problemi culturali per esempio per la mancanza di comunicazione fra le varie aziende per capire quali possano essere dei vantaggi reciproci.

Un altro limite evidenziato durante l’incontro è costituito dalla scelta per le aziende dei corretti segmenti, anche perché fare delle previsioni è sempre complesso e molti produttori cinesi si riducono a realizzare lo stesso tipo di prodotti per poi competere soltanto sul prezzo.
La mancanza di previsioni accurate crea anche altri problemi ai produttori cinesi con i relatrivi rischi di sovraproduzione.

Occorre considerare, infine, che se anche le aziende cinesi avessero la capacità di prevedere i trend su un arco di 5-10 anni, molte di queste non avrebbero comunque i capitali necessari da investire per strategie sul lungo termine.