L’Artificial Intelligence (AI) potrebbe essere la chiave alla crescita del settore degli smartphone. Google, Microsoft, Amazon e Apple hanno investito ingenti risorse in questa tecnologia per migliorare i loro prodotti e servizi, come ad esempio gli assistenti vocali. Al fine di competere, i player più piccoli con meno esperienze e risorse per sviluppare in casa i propri software, saranno alla ricerca di partnership.
Ma nel futuro, secondo gli analisti di IHS Markit, gli attuali assistenti di AI come Siri di Apple e Google Assistant si affacceranno ad altri settori e saranno integrati in tutte le parti dei dispositivi mobili: dalle telecamere, all’audio, all’automobile. Inoltre, gli smartphone svolgeranno il duplice ruolo di interfaccia per i consumatori e invieranno la vasta mole di dati di cui le aziende tecnologiche hanno bisogno per istruire i loro sistemi di AI.
Alexa di Amazon è da oltre due anni sul mercato, in primis con Echo, lo speaker da salotto, per poi essersi affacciata ad altri dispositivi. Nonostante i suoi limiti, tra cui le poche lingue disponibili (a cui Amazon sta cercando di porre rimedio), si è rivelato un successo soprattutto negli Stati Uniti. A questo punto, Google dovrà allargare il raggio d’azione di Assistant a tutti gli Android, riducendo il loro divario con Pixel, lo smartphone di fascia alta. Anche Apple, dopo cinque anni dal lancio di Siri, dovrebbe offrire nuove funzionalità per rimanere competitiva.
Secondo gli analisti di IHS Markit, queste opportunità di AI arriva in un momento in cui il numero di smartphone in dotazione è ancora in crescita ed entro il 2020 supereranno i sei miliardi di unità. Da considerare che nel 206 erano quattro miliardi nel 2016, con un fatturato di 355 miliardi di dollari.
Le spese per applicazioni mobili non mostrano alcun rallentamento, la spesa per consumatori sulle applicazioni per cellulari raggiungerà i 74 miliardi di dollari nel 2020 (dai 54 miliardi di dollari nel 2016). Le grandi aziende stanno sempre più cercando di utilizzare il mercato delle applicazioni e dei servizi mobili in come parte di una strategia di piattaforma più ampia per collegare i consumatori agli ecosistemi. La combinazione di applicazioni per i consumatori, comunicazioni, pubblicità, commercio e pagamenti porterà nuove opportunità di crescita.
Il numero di smartphone per i servizi di pagamento basati su dispositivi, come Apple Pay e Android Pay, aumenterà a più di cinque miliardi di unità entro il 2020, passando da 2,7 miliardi nel 2016.
Secondo Accenture, infine, l’impatto dell’AI in 12 principali settori economici rivelano che l’intelligenza artificiale potrebbe raddoppiare i tassi annuali di crescita economica nel 2035, modificando così la natura del lavoro e creando una nuova relazione fra l’uomo e la macchina. Si stima che l’impatto delle tecnologie AI sul lavoro porterà un aumento della produttività del lavoro fino al 40% e consentirà alle persone di fare un uso più efficiente del loro tempo.