Il 2019 si preannuncia come un anno di grande e rapida evoluzione e secondo Toshiba le tecnologie emergenti, che influenzeranno il modo in cui lavoreremo nei prossimi anni., saranno soprattutto: 5G, edge computing e dispositivi IoT.
Negli ultimi anni il panorama tecnologico ha subito enormi cambiamenti, sia i consumatori sia i professionisti hanno tratto beneficio dalla costante innovazione in ambito cloud, IoT, networking, realtà virtuale e aumentata, solo per citarne alcuni. Tuttavia, l’implementazione e il conseguente impatto di queste tecnologie è stato abbastanza graduale con cambiamenti continui e costanti. Questo è maggiormente evidente in ambito business dove ci sono molte più barriere legate a budget e sistemi legacy. Nel settore business, la digital transformation è spesso frenata da questi ostacoli, ma grazie alla sempre maggiore diffusione di tecnologie come il cloud computing – per cui le aziende EMEA sono all’avanguardia con un tasso di adozione dell’84% – ora possono essere superati.
L’arrivo del 5G
Il 5G sarà una delle novità più importanti e, a giudicare dalle prove in corso, la disponibilità commerciale in Europa della rete mobile di prossima generazione è ormai sempre più vicina. Se attualmente il 4G gioca un ruolo cruciale nella mobilità business, il nuovo standard 5G la porterà a un livello, potenziando mobile e remote working. Grazie alla velocità superiore e alla maggior capacità rispetto al 4G, il 5G permetterà alle aziende di trarre vantaggio dalle soluzioni IoT, che secondo Ericsson saranno 18 miliardi entro il 2022 – il 70% utilizzerà la tecnologia cellulare.
Proteggere i dati con l’edge computing
L’impatto del 5G sulla diffusione dell’IoT contribuirà ad aumentare l’implementazione di soluzioni come il mobile edge computing, mentre le aziende cercano di gestire in modo efficiente i dati e i problemi di sicurezza, generati da questi dispositivi. La protezione dei dati continua a essere una preoccupazione per le aziende e, secondo la ricerca Massimizzare la mobilità di Toshiba, il 62% dei responsabili IT in Europa dichiara che la sicurezza sarà un investimento prioritario nei prossimi dodici mesi. In un’epoca in cui il cybercrime è inarrestabile, la gestione di un’infrastruttura IT mobile con un crescente numero di touchpoint rappresenterà comprensibilmente una sfida. SonicWall ha, infatti, previsto un aumento del 275% delle minacce crittografate e del 229% degli attacchi ransomware: secondo il Cyber Threat Report 2018, l’IoT diventerà il nuovo campo di battaglia per i criminali informatici.
Le soluzioni di mobile edge computing non solo possono contribuire a garantire la sicurezza perimetrale, ma aiutano a creare una forza lavoro mobile più efficiente e produttiva, elaborando i dati all’edge della rete e riducendo sia il data garbage sia la tensione sui servizi cloud. Inoltre, queste soluzioni agiscono come gateway per introdurre i dispositivi IoT all’interno delle aziende – dimostrando ancora una volta l’allineamento tra queste due aree emergenti. Nel 2018 abbiamo assistito alla diffusione di soluzioni IoT business come gli smartglass dynaEdge AR di Toshiba, ma l’impatto dei tre fattori – 5G, IoT e edge computing – contribuirà a ulteriori progressi in quest’area, mettendo in luce il prossimo anno nuovi dispositivi in diversi settori, dall’ingegneria all’industria fino alle utility e all’healthcare.
Industry 4.0 in testa, grazie ai dispositivi IoT
I dispositivi IoT avranno un forte impatto in ambito business e l’industria 4.0 potrebbe essere il primo settore a trarre vantaggi da questa tecnologia emergente, proprio si affidano ampiamente a lavoratori on field e frontline. Per esempio nel settore della logistica e magazzinaggio, gli smart glass permettono di scansionare i codici a barre in modalità ‘hands-free’ grazie alla funzionalità “pick-by-vision”, che proietta le informazioni nel campo visivo dell’utente. Questa tecnologia offre una serie di benefici per migliorare i processi, ad esempio indicando la linea ottimale di movimento all’interno della struttura, i componenti alternativi in caso di esaurimento stock o la scansione automatica degli oggetti o dei codici a barre di spedizione per una gestione migliore dell’inventario. Allo stesso tempo, questi settori possono essere i primi a guidare la trasformazione attraverso l’automatizzazione della blockchain, riducendo alcune attività manuali. Gartner ha, infatti, previsto che la blockchain creerà un valore di business pari a 3,1 trilioni di dollari entro il 2030 e le aziende dovranno iniziare a pensare a come massimizzare la tecnologia.