Lauterbach ha esteso il suo supporto alla famiglia degli OS Windows Standard. Ora supporta l’ultima versione Windows 10 nelle distribuzioni a 32 bit e a 64 bit. TRACE32 permette un facile sviluppo e test di moduli del kernel, drivers, processi e DLL, sia su singolo core sia su sistemi SMP. Il supporto è disponibile per tutte le schede x86/x64 e ATOM dotate di interfaccia JTAG.
Come successore di Windows 8, Windows 10 – nome in codice Threshold – è attualmente diffuso nella sua versione di preview tecnica e sarà lanciato a fine 2015. Lauterbach ha già esteso la sua “Windows Standard Awareness” per il debugger TRACE32 includendo questa nuova versione.
Utilizzando la “Windows Standard Awareness”, l’utente è in grado di esaminare i processi correnti, i threads e le librerie, come pure i moduli del kernel e i drivers. Tramite il supporto MMU esteso del debugger TRACE32, lo sviluppatore ottiene accesso all’intero spazio di indirizzamento virtuale in ogni momento, potendo così eseguire contemporaneamente il debug di device drivers e applicazioni. Inoltre il debug può avvenire su più applicazioni allo stesso tempo, prestazione particolarmente interessante per il test delle comunicazioni fra processi o delle chiamate ai driver.
TRACE32 utilizza l’interfaccia JTAG per accedere al sistema target. Per il debug del target non sono necessarie particolari configurazioni dell’OS, interfacce o driver. Anche se il sistema nel suo complesso si blocca, il debugger è ancora in grado di mostrarne tutte le risorse. Questo debug “stop mode” – in cui non serve alcun software in esecuzione come stub di debug – permette anche il debug degli interrupt: a partire dall’entry point dell’interrupt fino alle ISR, passando per i drivers e arrivando persino alle applicazioni che rispondono all’interrupt.
È supportato anche il debug post-mortem: si possono caricare immagini binarie di memoria nei simulatori di istruzioni TRACE32 per x86/x64. Impostando alcuni registri di configurazione dell’MMU e caricando l’estensione per Windows, si ottiene un facile accesso allo stato del proprio sistema nel momento in cui l’immagine di memoria era stata creata.
L’estensione per Windows di Lauterbach è pienamente in grado di gestire il multiprocessing simmetrico (SMP). Il debugger può cambiare CPU in ogni momento, mostrando una vista di ciascuna CPU o hyper-thread. Può valutare lo stack di chiamate di ciascun thread delle applicazioni, sia attivo che passivo, e mostrare dove sta girando in quel momento un thread attivo o dove un thread passivo si trova in attesa. Il sistema è avviato e fermato in modo sincrono per tutte le CPU; se scatta un breakpoint tutto il sistema viene fermato a prescindere da quale CPU ha raggiunto il breakpoint. Quando si verifica questo evento, il debugger commuta automaticamente sulla vista della CPU che ha fatto scattare il breakpoint.
Grazie a queste prestazioni lo sviluppatore ottiene accesso a tutto il sistema e a tutte le risorse. Il debug avviene a livello di sistema, e non a livello di CPU.
Il supporto per Windows 10 è disponibile da subito.