Lattice Semiconductor, una delle ultime aziende indipendenti nel settore dei dispositivi FPGA, ha annunciato di aver accettato la proposta di acquisizione di Canyon Bridge Capital Partners, un fondo globale di private equity con sede a Palo Alto, California, per circa 1,3 miliardi di dollari, comprendente il debito netto di Lattice.
Con questa acquisizione, Xilinx rimane l’ultimo player tra i big nel mercato FPGA. Actel è stata infatti acquisita da Microsemi nel 2010 e Altera da Intel nel 2015. In entrambi i casi, dietro l’operazione vi era una motivazione tecnologica. Microsemi è una ‘big’ nella sicurezza, e le FPGA Flash SmartFusion SoC di Altera svolgono un ruolo importante in questo ambito. La forza di Intel è invece nelle CPU, che utilizzate in combinazione con le FPGA di Altera – come dispositivi separati o montati nello stesso pacchetto – sono molto importanti per applicazioni HPC (high-performance computing).
Quella di Canyon Bridge è invece un’acquisizione di interesse puramente finanziario. Canyon Bridge vuole entrare nell’arena tecnologica e Lattice Semiconductor rappresenta il mezzo per affacciarsi a questo mercato con un investimento a lungo termine.
Darin Billerbeck G., presidente e CEO di Lattice, ha commentato in una nota: “È importante sottolineare che Lattice opererà come sussidiaria autonoma dopo l’acquisizione e non vi saranno cambiamenti nelle operazioni così come nel nostro costante impegno per garantire ai nostri clienti di continuare a innovare”.
nella foto: Darin Billerbeck G., presidente e CEO di Lattice