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L’arte del rilevamento tattile capacitivoERT

I sensori tattili sono in circolazione da anni, ma i recenti progressi compiuti nel campo dei dispositivi programmabili mixed signal stanno rendendo queste soluzioni – basate sull’effetto capacitivo – una valida alternativa a valore aggiunto agli switch meccanici in un ampio spettro di prodotti consumer. Questo articolo prende in considerazione un esempio di progetto di tasto touch-sensitive comandato attraverso uno strato di copertura in vetro di un certo spessore.

Normalmente, questi progetti, specificano una copertura di 3 mm o meno. Rilevare la presenza di un dito attraverso lo strato di copertura è tanto più difficile quanto più lo spessore cresce. In altre parole, quando lo spessore dello strato aumenta, il processo di taratura del sistema si sposta dal terreno della scienza a quello dell’arte. Per dimostrare dove sono stati spinti i limiti tecnologici dei sensori capacitivi, lo spessore dello strato di copertura previsto in questo esempio sarà pari a 10 mm.

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