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Lampade LED: i costi scendono grazie a nuovi driverERT

Sostituire le lampade a incandescenza tradizionali con quelle basate su tecnologia LED (light-emitting diode) sta diventando sempre più economico. E ciò anche grazie all’uso di componenti in grado di ridurre il costo di realizzazione di questi prodotti.

Power Integrations, società con sede nella Silicon Valley e fornitrice di componenti elettronici ad alte prestazioni per sistemi di conversione di potenza ad alta tensione, ha appena introdotto nella propria gamma di prodotti i circuiti integrati LYTSwitch-0, indicati per l’utilizzo con lampade GU10 (attacco a baionetta) non dimmerabili e non isolate.

In questa categoria di prodotti i costi sono importanti e, spiega Peter Rogerson, worldwide director marcom and ACS, Power Integrations, «il 40% del costo di una lampada è dovuto al driver», il circuito di controllo. Alcuni dati della società di analisi IMS Research, mostra Rogerson, indicano nel 2009 un prezzo medio di vendita delle lampade a LED attorno ai 30 dollari: tuttavia, grazie alle innovazioni nella tecnologia, si prevede che esso potrà essere ridotto del 36% da qui al 2015, arrivando a permettere la produzione di lampade LED con un prezzo per unità di circa 7 dollari.

Nei dispositivi LYTSwitch-0 i criteri di semplificazione e il livello d’integrazione raggiunto consentono l’uso di soli 13 componenti, contro una media dei 50 o 60 di solito richiesti per circuiti di questo tipo. Inoltre, un accurato controllo della corrente permette di ridurre i costi di sovraprogettazione.

I chip LYTSwitch-0, dichiara Power Integrations, hanno un’efficienza superiore al 90% ed erogano corrente costante con regolazione migliore di ±5% in applicazioni tipiche. Il fattore di potenza è maggiore di 0,8 a 115 VAC (volt in corrente alternata) e 0,55 a 230 VAC, in conformità con gli standard Energystar V1 versione preliminare 3 per il Nord America, e con la Direttiva Ecodesign Lotto 19 parte 2 per l’Europa, che disciplinano il funzionamento degli apparecchi d’illuminazione destinati ai consumatori.

L’azienda aggiunge anche che l’ingombro ridottissimo e l’elevata efficienza di tali dispositivi eliminano la necessità di impiegare dissipatori di calore o il riempimento con miscela isolante per il driver LED, riducendo in tal modo i costi di fabbricazione.

I nuovi chip della famiglia LYTSwitch-0 sono disponibili con il supporto di diverse topologie (HS/LS buck, buck-boost, flyback, boost), in modo da prestarsi ad applicazioni differenti, fra cui quelle chiave sono appunto le lampade LED GU10 a basso costo, diffuse nei sistemi d’illuminazione dell’edilizia residenziale.

Figura: I  dispositivi LYTSwitch-0 di Power Integrations