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Lampade a luce ultravioletta UV-C di Signify efficaci contro il CoronavirusERT

Da un’indagine condotta da Signify  in collaborazione con National Emerging Infectious Diseases Laboratories (NEIDL)[1] dell’Università di Boston negli Stati Uniti, arriva la conferma: le lampade UV-C di Signify sono in grado di neutralizzare il SARS-CoV-2, il virus responsabile del Covid-19.

La sperimentazione

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, infatti, Anthony Griffiths, Professore Associato di Microbiologia presso la Boston University School of Medicine, ha lavorato con il suo team allo sviluppo degli strumenti più adeguati a sostegno del progresso scientifico in questo campo[2]. Nel corso del loro lavoro, hanno trattato materiale infetto con diverse dosi di raggi UV-C provenienti da un apparecchio realizzato e fornito da Signify, esaminando così la reazione del virus al mutare dell’esposizione luminosa impostata. Nel dettaglio, il team guidato da Griffiths ha scoperto che, applicando una dose di 5 mJ/cm2, si ottiene una riduzione del virus SARS-CoV-2 del 99% in soli 6 secondi. Pertanto, sulla base di questi dati, è stato stabilito che una quantità di 22 mJ/cm2 può assicurare una riduzione del virus del 99,9999% in soli 25 secondi[3].

“Il risultato dei test che abbiamo condotto dimostrano che, al di sopra di una specifica dose di radiazioni UV-C, il virus diviene completamente innocuo, tanto che nell’arco di pochi secondi non è più rilevabile”, ha affermato Griffiths. “Siamo estremamente orgogliosi del risultato raggiunto e ci auguriamo che la nostra scoperta possa accelerare lo sviluppo di prodotti in grado di aiutare a contenere la diffusione del Coronavirus”.

In Italia, Signify si sta impegnando per promuovere la diffusione di questa tecnologia e dei benefici per la salute derivanti da essa attraverso donazioni che hanno avuto come protagonisti alcune tra le più importanti strutture ospedaliere lombarde in prima linea nella lotta contro il Coronavirus..

“Siamo entusiasti dei risultati ottenuti grazie alla collaborazione con l’Università di Boston nella lotta contro la diffusione del Coronavirus. La Boston University ha infatti confermato la validità dei nostri apparecchi luminosi per la prevenzione all’interno di ospedali, aziende e istituzioni che desiderano assicurare ambienti più sicuri per tutti”, ha affermato Eric Rondolat, CEO di Signify. “Considerato l’enorme potenziale della tecnologia per combattere il Coronavirus, Signify si impegna a estendere l’uso dei propri apparecchi UV-C anche ad altre realtà operanti nel settore illuminotecnico. Inoltre, per soddisfare la crescente esigenza di disinfezione, nei prossimi mesi aumenteremo la nostra capacità produttiva”.

 

[1] Il NEIDL è una struttura di ricerca all’avanguardia e che, al suo interno, è strutturata in diversi laboratori di contenimento che varia dal livello di biosicurezza -2, -3 e -4.

[2] Il team guidato da Anthony Griffiths si occupa dello sviluppo di vaccini e terapie per i virus classificati con rischio 3 e 4, ossia quelli che possono causare malattie gravi o mortali nell’essere umano.

[3] Le variabili della ricerca sono disponibili su richiesta.