TTI ha pubblicato un White Paper in inglese sul tema “Selecting antennas for ADAS and telematic applications”.
Secondo l’autore Edoardo Genovese, Technical Development Manager RF – Europe di TTI, le prestazioni di questi sofisticati sistemi possono risultare compromesse se si sceglie un’antenna non idonea che limiti la precisione dei dati di posizionamento derivati dai sistemi GNSS. Allo stesso modo, un’antenna inidonea potrebbe non garantire la connettività costante, necessaria per abilitare le comunicazioni veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura nei veicoli autonomi di prossima generazione e negli schemi di gestione del traffico.
Il White Paper spiega i parametri e i principi base dell’antenna, compresi i tipi di antenne, la relazione tra la frequenza del segnale, la lunghezza d’onda e le dimensioni dell’antenna, e l’importanza di un efficace adattamento di impedenza, onde trasferire l’energia RF da un trasmettitore o in un ricevitore nella maniera più efficiente possibile.
Altre problematiche di progettazione affrontate nel White Paper riguardano l’importanza di comprendere il guadagno dell’antenna e i diagrammi di radiazione, in particolare nell’ambito delle applicazioni mobili. Il documento include anche una sezione che illustra come verificare l’efficienza di un’antenna misurandone il Rapporto di Onda Stazionaria ed il coefficiente di riflessione, oltre alle misure dell’impedenza di antenna.
“Scegliere un’antenna specifica può sembrare semplice, ma se la scelta è sbagliata i dati con cui lavorano i sistemi ADAS e telematici possono davvero perdere di qualità ed efficacia, mettendo in discussione il ritorno che i proprietari dei veicoli possono aspettarsi quando optano per questi sistemi avanzati al momento di acquistare il proprio veicolo”, ha spiegato Genovese. “Una cattiva scelta dell’antenna può anche minare l’efficacia degli schemi telematici volti, ad esempio, a localizzare i veicoli commerciali, pianificare i percorsi e sfruttare le applicazioni che monitorano le prestazioni del conducente”.