Il 2014 è l’anno della svolta per i cambiamenti che arriveranno dal passaggio dall’Internet delle cose all’”Internet di tutte le cose”, ovvero l’aggregato di tutte le connettività, le funzioni e i dispositivi mobili.
È quanto ha spiegato John Chambers, Ceo di Cisco, al keynote del CES di Las Vegas, davanti a una platea di quasi tremila tra giornalisti e addetti ai lavori. Chambers ha sottolineato che “per i settori pubblico e privato si tratta di una opportunità da 19 mila miliardi di dollari”. Tanto vale – ed è una stima prudente – l’interconnessione e integrazione tra televisori, frigoriferi, auto, smartphone e dispositivi vari, che si comincia a vedere oggi.
“Sarà una rivoluzione cinque/dieci volte più importante di quanto lo sia stata quella di Internet”, ha aggiunto. Il Ceo di Cisco, società attiva nella fornitura di infrastrutture di reti informatiche, ha ricordato che nel 1984, appena 30 anni fa, a Internet erano connessi solo mille computer. Entro il 2015 solo i dispositivi mobili saranno più di tutta la popolazione mondiale. E alla fine di quest’anno, dieci miliardi di dispositivi mobili avranno ben 77 miliardi di applicazioni installate”.