Italwest
Un’interessante novità è costituita da Eco-Pac 2 di PowerSem, un modulo che consente l’integrazione di diodi, tiristori, Mosfet e Igbt all’interno di un singolo package in modo da ridurre significativamente il numero di connessioni esterne. Esso assicura tensioni di isolamento superiori a 4000 V c.c. RMS, consente di ottimizzare il processo di trasferimento termico ed è idoneo per la saldatura sulla schede a circuito stampato. La realizzazione in tecnologia DCB, la base in ceramica, l’utilizzo di chip glass passivati assicurano un elevato livello di affidabilità. Il ridotto profilo del package consente la realizzazione di design particolarmente compatti. Apparecchiatura di potenza in c.c., driver per motori c.a./c.c., UPS e sistemi PFC (Power Factor Correction) sono alcuni esempi tipici di applicazione.
Larcet
Fondata nel 1948, Larcet propone una linea completa di soluzioni di potenza, sia standard (alimentatori c.a./c.c. switching sia open frame sia con box, alimentatori c.a./c.c. lineari con box; convertitori c.c./c.c., inverter c.c./c.a., stabilizzatori e regolatori di tensione, convertitori di frequenza e gruppi di continuità) sia custom, oltre a strumentazione da laboratorio. Per quanto riguarda i prodotti custom la società romana si occupa dello studio, sviluppo documentazione, ingegnerizzazione, produzione e certificazione di alimentatori e convertitori di energia su specifica rispondenti a qualsiasi tipologia di normative.
LeCroy
La società propone sistemi completi per la misura della potenza comprensivi di un oscilloscopio DSO, una sonda di corrente , un amplificatore di tensione differenziale e un package software di analisi. Tra questi uno dei più recenti è PS354 composto dal DSO LT354 a 4 canali da 500 MHz con velocità di campionamento di 500 MS/s, l’amplificatore differenziale DA1855A (che agisce come un preamplificatore per il condizionamento dei segnali), la sonda di corrente AP015, la sorgente di calibrazione DCS015 e la coppia di sonde differenziali DXC100A. Interessante il software PMA1 (PowerMeasure Analysis) che consente di impostare in maniera semplice e rapida l’oscilloscopio per acquisire, visualizzare e analizzare i segnali di potenza. Un apposito “Setup Helper” supporta passo passo l’utente nell’esecuzione di misure corrette e accurate.
Mitsubishi Electric Europe
La società ha sviluppato due nuovi moduli di potenza ibridi per l’azionamento di piccoli motori. Economico e compatto, il primo modulo è una versione miniaturizzata del Dip-Ipm, denominata MiniDip-Ipm. Esso offre significativi vantaggi di dimensioni e producibilità rispetto ad approcci discreti che utilizzano Igbt uniti in package To-220.
La serie MiniDip Ipm è stata introdotta per offrire il basso costo e le piccole dimensioni che sono richiesti nelle applicazioni a bassa potenza.
Analogamente al Dip-Ipm, progettato con particolare riferimento ai motori per elettrodomestici, il MiniDip-Ipm contiene sei coppie Igbt/diodo free-wheel, insieme agli Hvic (integrati ad alta tensione) richiesti per l’azionamento di un motore trifase. La tensione d’ingresso per l’applicazione target è generalmente compresa fra 100 e 240 Vc.a.. Per coprire questo range sono stati selezionati Igbt e diodi free-wheel con VCES nominale di 600 V, La maggior parte delle applicazioni target è alimentata con una sorgente c.a. monofase, ma ha la flessibilità necessaria per accettare anche sorgenti trifasi, la correzione del fattore di potenza e topologie a raddoppiatore di tensione. A causa di questi requisiti e delle limitate capacità del lead frame, è stato deciso di non integrare nel MiniDip Ipm il convertitore raddrizzatore. Inoltre, sono stati impiegati sia Igbt ad alta velocità, utilizzabili quando l’applicazione richiede frequenze di commutazione maggiori di 5 kHz, sia chip a bassa velocità (bassa tensione di saturazione) per le frequenze di commutazione minori di 5 kHz.
Nuclear Elettronica
La società è specializzata nello studio, progettazione, industrializzazione, produzione, collaudo, vendita e assistenza di alimentatori e convertitori per montaggio su schede elettroniche con potenza di uscita da 12 a 100 W), su guida Din (da 60, 120 e 240 W) e serie Euro (60, 120, 240, 500, 1000, 1500 W); sistemi rack da 19” e armadi; alimentatori e convertitori custom, serie modulare (350, 500, 1000 e 2000 W). Una delle più recenti novità dell’azienda è rappresentata dall’ampliamento della famiglia dei moduli DIN con un nuovo modello da 500 W disponibile nelle versioni da rete monofase con PFC e trifase.
Pada
Costituita nel 1975, Pada Engineering ha fondato nel 1981 la divisione elettronica specializzatasi nello studio, progettazione e produzione di dissipatori di calore per apparati e sistemi elettronici. In dettaglio la società sviluppa e produce stampati, estrusi, pressofusi di dissipatori termici; dissipatori a elevatissima efficienza (Superpower); piatti raffreddati ad acqua; lamiere piegate/tranciate per contenitori; interfacce termiche di vario tipo; componenti termoelettrici (Peltier); ventilatori e clamp per semiconduttori a disco. In particolare Superpower è una nuova linea di dissipatori a elevate prestazioni che permettono la dissipazione del calore in sistemi elettronici di qualsiasi dimensioni e natura utilizzando aria forzata. La caratteristica distintiva sei dissipatori della serie Superpower sta nella progettazione ed estrusione di una singola aletta o modulo di alette che opportunamente assemblate permettono alla realizzazione di numerosi prodotti secondo le specifiche del cliente. Grazie a una tecnologia di assemblaggio brevettata, le parti si comportano esattamente come fossero un unico pezzo, risultato rilevante e di assoluta affidabilità, testato da diversi laboratori specializzati.