Toshiba Electronics Europe collabora da tempo con PROMISE Technology per offrire funzionalità di archiviazione dati avanzate al CERN e attualmente questo sistema di archiviazione ha raggiunto una capacità di oltre un Exabyte, ovvero mille Petabyte o un milione di Terabyte, realizzato con oltre 120.000 HDD collocati in più di 4.000 unità JBOD.
PROMISE Technology ha sviluppato un nuovo modello JBOD a 60 alloggiamenti, VTrak J5960. Il sistema di archiviazione JBOD integra la tecnologia “Greenboost”, una suite di soluzioni innovative per il risparmio energetico in grado di ridurre il consumo fino al 30%. Nel laboratorio di analisi degli HDD, Toshiba ha completato i primi test del sistema JBOD a 60 alloggiamenti di PROMISE Technology con i suoi HDD Enterprise Capacity MG10 Series da 20TB, confermando le performance di dati e di raffreddamento così come di efficienza energetica.
A proposito di questa partnership per l’archiviazione dei dati, Eric Bonfillou, Debuty Group Leader del gruppo IT Fabric del CERN, ha dichiarato: “Nella nostra ricerca per svelare i misteri dell’universo, abbiamo bisogno di partner che comprendano l’importanza dell’archiviazione dei dati, dell’affidabilità e dell’efficienza con soluzioni personalizzate in base alle nostre specifiche esigenze”.
“La crisi energetica è oggi una vera e propria sfida per tutte le aziende, compreso il CERN”, ha spiegato Alice Chang, Chief Marketing Officer di PROMISE Technology. “VTrak J5960 offre una soluzione completa per risolvere questo problema e siamo certi che gli HDD Enterprise Capacity di Toshiba, installati e utilizzati in questo JBOD, saranno in grado di supportare le future esigenze del CERN di aumentare la capacità di archiviazione dei dati in modo affidabile ed efficiente dal punto di vista energetico”.
“In Toshiba siamo molto orgogliosi di supportare le attività del CERN con gli HDD Enterprise Capacity”, ha sottolineato Rainer W. Kaese, Senior Manager Business Development, Storage Products Division di Toshiba. “Continuiamo a sviluppare capacità superiori, fino a 30TB e oltre, perché gli HDD sono e rimarranno essenziali per archiviare gli exabyte di dati che il CERN e il mondo intero producono, in modo economico ed efficiente dal punto di vista energetico”.