Warren East, Ceo of processor IP licensor di ARM, in una recente intervista con Dow Jones ha stimato che entro un paio di anni i chip basati su architettura ARM potrebbero occupare il 10%-20% del mercato dei notebook, attualmente dominato da Intel, grazie anche all’arrivo del sistema operativo Windows 8 di Microsoft e al suo supporto per le CPU ARM.
La cosa interessante, non mancano di far notare gli analisti, è che si tratta di valori che sono decisamente maggiori di quelli previsti per la penetrazione di Intel nel mercato degli smartphone, che invece si dovrebbe attestare sul 5%-10%.
A parte il diverso modello di business (Intel produce i suoi processori, mentre ARM vende le licenze dei suoi core a vari OEM) gli analisti ritengono che una parte della competizione di verificherà sui prezzi delle CPU perché i due contendenti partono da punti molto diversi fra loro.