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Convertitori A/D-D/A – Intervista a Sean Long, director marketing (signal processing & conversion BU) Maxim Integrated, USAERT

EONEWS: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato? (rallentamento, crescita, forte incremento…)?

LONG: Prevedo che il mercato dei dispositivi per la conversione dati continuerà a crescere negli anni a venire e il segmento Precision (nel quale Maxim è focalizzata) sarà quello che farà registrare i tassi di incremento più elevati. I nuovi prodotti per la conversione A/D e D/A di precisione che stiamo sviluppando sono destinati ai segmenti del mercato industriale che cresceranno più rapidamente. Il mercato richiede dispositivi caratterizzati da maggiore precisione, minori consumi e dimensioni ridotte e l’integrazione rappresenta l’elemento chiave per conseguire tali obbiettivi. Precisione, consumi e ingombri sono alcuni dei parametri su cui Maxim focalizza la propria attenzione al fine di differenziare i propri prodotti da quelli della concorrenza.

EONEWS: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?

LONG: Maxim ha realizzato convertitori dati che abbinano i massimi livelli di precisione ai più bassi consumi e a un livello di integrazione particolarmente spinto, capaci quindi di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei progettisti impegnati nello sviluppo di svariate applicazioni di automazione e controllo. La nostra capacità di integrare le caratteristiche più idonee all’interno dei circuiti integrati consente ai progettisti di sistemi industriali di ridurre il costo del sistema, la potenza richiesta e l’ingombro complessivo e di assicurare nel contempo i livelli di precisione e affidabilità tipici delle applicazioni di misura e controllo industriali. Oltre ai convertitori, Maxim propone altri circuiti integrati per l’intera catena del segnale delle applicazioni industriali: dalle misure provenienti dai sensori – con convertitori A/D delta-sigma e amplificatori a basso consumo – alle schede per il controllo degli I/O analogici – con convertitori D/A, riferimenti di tensione di precisione e circuiti per il condizionamento dell’uscita in grado di supportare l’ampia gamma di I/O analogici presenti nei sistemi industriali.

EONEWS: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?

LONG: I system engineer necessitano di Reference Designs di sottosistemi collaudati per eseguire la prototipazione in tempi rapidi e ridurre il ciclo di progettazione. Per questo motivo Maxim mette a disposizione Reference Designs che si propongono quale soluzione affidabile per l’intera catena del segnale analogico, in grado di soddisfare anche i requisiti di alimentazione e isolamento. Questi Reference Designs sono concepiti per semplificare la prototipazione e prevedono oltre al PCB gli schemi circuitali, il layout e persino il codice sorgente per una rapida integrazione con FPGA o microcontrollori. Maxim propone un gran numero di prodotti mixed signal su moduli periferici in formato Pmod, che si inseriscono direttamente sulle schede di valutazione per MCU o FPGA riducendo al minimo i tempi di prototipazione. Uno dei nostri obbiettivi progettuali è aumentare sempre più i livelli di integrazione, con una peculiarità: in molti dei nostri prodotti abbiamo aggiunto un certo grado di configurabilità, grazie al quale i system designer possono sfruttare i vantaggi derivanti dalla maggiore flessibilità, oltre a quelli propri dell’integrazione. In ultima analisi i nostri prodotti semplificano la fase del design-in, riducendo nel contempo al minimo i rischi per la progettazione del sistema.

EONEWS: Quali sono i settori applicativi più promettenti?

LONG: I convertitori dati di precisione di Maxim possono essere utilizzati in numerose applicazioni tipiche del mercato industriale tra cui il controllo di processo (PLC e PAC), misura di processo e strumentazione dal campo (sensori, anelli 4-20mA), resolver ed encoder per controllo motore, oltre ad applicazioni quali terapia e diagnostica in ambito medicale o monitoraggio e gestione delle “smart grid” (automazione della distribuzione dell’energia). Questi convertitori ad elevata precisione ovviamente continuano ad essere ampiamente utilizzati in altri segmenti industriali, come ad esempio misura e controllo, sistemi ATE e strumentazione.

EONEWS: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto alla concorrenza?

LONG: La posizione di Maxim si differenzia nettamente da quella dei concorrenti grazie alla capacità di integrazione analogica, frutto di decenni di sviluppo interno di IP analogiche, di tecnologie di processo e packaging ottimizzate. La nostra capacità di integrazione analogica permette ai clienti di ridurre consumi, costi e form factor, a fronte di un sensibile incremento delle prestazioni. Di seguito alcuni esempi:

Uno dei “fiori all’occhiello” di Maxim è senza dubbio la linea di prodotti basata sulla tecnologia Beyond-the-Rails. Quest’ultima consente di multiplare, amplificare, filtrare e digitalizzare ingressi a ±10V bipolari (tipici dei sistemi industriali) a partire da un’alimentazione singola di +5V. In questo modo è possibile eliminare la presenza di più alimentatori, ridurre il numero di componenti e diminuire consumi e costi del sistema. La linea di prodotti in tecnologia Beyond-the-Rails comprende convertitori A/D, commutatori/muxes e amplificatori.

Beyond-the-Rails è un marchio registrato di Maxim Integrated Products, Inc.

Pmod è un marchio registrato di Digilent, Inc.