Elettronica Plus

Intervista a Roberto De Nuccio, Business Development manager STMicroelectronicsERT

A cura della redazione

D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato?
R: Nonostante il trend generale del Mercato e dell’elettronica di consumo, i sensori MEMS continuano a segnare uno straordinario 20%+ di crescita (fonte iSuppli). Questo non solo grazie alla sempre maggiore penetrazione della Motion User Interface negli Smartphone e Tablet, ma anche a causa della nascita di nuovi mercati, come ad esempio quello del fitness/wellness o della stabilizzazione delle immagini nei dispositivi portatili di uso comune.

D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?
R: Per rafforzare il proprio ruolo di leadership nel mercato dei MEMS, ST sta seguendo una strategia articolata nei 5 punti riportati di seguito:
1.Continuare a investire in capacità, con doppia sorgente interna, sia a livello di front-end sia di back-end. Questo per soddisfare la crescente domanda e le improvvise fluttuazioni di un mercato in così rapida espansione, attraverso una filiera flessibile, priva di rischi e garantita.
2. Continuare a investire nella qualità, per offrire ai clienti prodotti sempre più affidabili.
3. Garantire un portafoglio MEMS completo, in modo che il cliente possa beneficiare del fatto di avere un solo affidabile fornitore per tutti i sensori che oggi il mercato chiede.
4. Continuare a essere “lo stato dell’arte” per i MEMS, rispondendo alle richieste di miniaturizzazione attraverso una roadmap di integrazione dei singoli sensori in un unico modulo iNEMO, ma senza degradare le prestazioni. Questo perché le app di prossima generazione stanno già chiedendo di poter contare su MEMS a più gradi di libertà, sempre più piccoli e integrati, ma accurati, precisi e stabili.
5. Proteggere attivamente i propri prodotti MEMS facendo leva sul vasto portafoglio di IP di cui ST dispone.

D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Una grande attenzione è posta sullo sviluppo di prodotti e soluzioni innovative che possano soddisfare le esigenze di mercato, dando valore aggiunto al prodotto finale del cliente e permettendo anche la nascita di nuove applicazioni. Per questo ST investe molto in ricerca e sviluppo, nel manufacturing e si avvale anche della collaborazione di aziende leader, in modo da agevolare lo sviluppo tecnologico e le applicazioni connesse. Un esempio è la collaborazione, sfociata nella recente acquisizione, di bTendo, una start-up israeliana attiva nella ricerca e sviluppo di tecnologie per pico-proiettori.

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine?
R: Il mercato dei sensori MEMS è oggi dominato in larga parte da smartphone e tablet, ma altre applicazioni si stanno ritagliando un ruolo potenzialmente significativo. Sensori a più gradi di libertà, sempre più piccoli e precisi, capaci di pre-elaborare le informazioni e collegati in rete in modo wireless, permetteranno lo sviluppo di soluzioni in grado di monitorare la qualità dell’ambiente che ci circonda oppure lo stato di salute delle persone a distanza, permettendo il controllo dei pazienti in remoto.
Inoltre, grazie alle recenti norme, l’industria automobilistica dovrà impiegare in larga misura sensori per il controllo del veicolo e dei pneumatici per la sicurezza attiva e passiva.
Grazie a queste nuove applicazioni in ambito automotive, nell’elettronica di consumo e in campo medico, i sensori MEMS potranno continuare l’espansione e garantire una stabile crescita del mercato.