Elettronica Plus

Intervista a Maurizio Menegotto, sales manager Lauterbach ItaliaERT

A cura della redazione

D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato?
R: La prima metà del 2012 ha visto per Lauterbach un modesto rallentamento del mercato, non solo a livello italiano ma in tutto l’ambito europeo. Nella seconda metà del 2012 è iniziata una ripresa a partire dalla Germania. Le prospettive in Italia sono di una moderata ripresa negli ultimi mesi del 2012, soprattutto nel settore automotive.
A livello mondiale, invece, le vendite sono in costante aumento, trascinate dai mercati telecom/mobile in USA ed Estremo Oriente.

D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?
R: Lauterbach è un’azienda di riferimento nel settore dei sistemi di sviluppo per microprocessori: la strategia aziendale è mantenere il vantaggio tecnologico, continuando a innovare e a supportare ogni nuova architettura di processore e ogni nuova tecnologia di debug e trace. A questo si è affiancata una diminuzione dei prezzi di alcuni PowerTool ormai maturi, e una forte riduzione dei costi dei tool per debug e trace specifici per architetture a basso costo quali Cortex-M.

D: In che modo state implementando queste strategie?
R: Lauterbach produce debug e trace tool per la maggior parte delle architetture/chip ad oggi esistenti. Sul fronte dei nuovi prodotti, il mercato richiede che i tool di debug e trace siano disponibili già nel momento in cui un nuovo chip viene rilasciato. Per questo motivo Lauterbach dedica un grosso impegno alla cooperazione con i principali chip vendor, realizzando accordi di partnership e condivisione.

Allo stesso tempo, rivestono un ruolo centrale le attività di ricerca e sviluppo per realizzare nuovi sistemi hardware, quali ad esempio nuovi trace probe. Anche il supporto al software PowerView di gestione del debugger è estremamente curato, arricchendosi continuamente di funzionalità di analisi software sempre più sofisticate, per meglio soddisfare le richieste dei clienti.

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine?
R: Prevediamo una continua crescita della domanda di funzionalità sempre più avanzate di debug e trace, su sistemi/chip sempre più complessi e veloci. Questo trend porterà a vendere più sistemi di debug complessi, in particolare di tipo multicore oppure con supporto trace. In questo consiste il nostro principale business.

In parallelo, però, prevediamo la comparsa di connessioni di debug e trace sempre più standardizzate, per esempio jtag e trace via usb3, che probabilmente non richiederanno un debugger hardware complesso e costoso. Per certe architetture di processori, il debug/trace hardware costerà sempre di meno, riducendosi al limite a un singolo cavo di collegamento fra host e target, e le funzionalità di debug, analisi e decodifica più complesse si sposteranno quindi nella parte software, che diverrà a sua volta più costoso.
Le due tendenze – riduzione HW e aumento SW – dovrebbero compensarsi mantenendo il livello di business abituale di Lauterbach.