Elettronica Plus

Internazionalizziamoci e (ri)partiamoERT

Export +1,4% nel 2014 rispetto all’anno precedente: le stime Anie confermano il primato dell’export nella generazione del fatturato del comparto elettronico ed elettrotecnico italiano. Questo dato è emerso nel corso di un “open day” durante il quale è stato presentato il programma di iniziative internazionali di Anie. Un programma ricco e articolato che ha l’obbiettivo di aiutare le aziende italiane nel loro sforzo di espansione sui mercati internazionali. Internazionalizzazione ormai imprescindibile come ha ricordato nel suo intervento Fabio Sdogati, ordinario di economia internazionale presso il Politecnico di Milano. Dopo aver “rottamato” i concetti di “piccolo è bello” e “l’impresa” deve essere radicata sul territorio”, Sdogati ha fornito la sua ricetta per uscire dal tunnel: innovazione (quindi forti investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo), internazionalizzazione e formazione del personale.

Concetti ribaditi da Stefania Trenti, economista presso il servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo che ha evidenziato come l’Italia rimanga uno dei principali paesi maufatturieri a livello mondiale con un elevato saldo commerciale.

Tra le aree individuate come più promettenti per l’industria Elettrotecnica, spicca l’America, con un +10,8% delle esportazioni previsto per l’anno che si sta per chiudere. Quadro un po’ meno roseo per l’Elettronica, che potrà contare sull’Asia Orientale come unico mercato di riferimento in crescita rispetto allo scorso anno.

Una sicurezza

Inoltre, secondo una recente indagine condotta dal Servizio Studi di ANIE presso un campione rappresentativo di PMI associate, il fatturato estero continua a rappresentare una sicurezza imprescindibile. I consuntivi del primo semestre 2014, rispetto al secondo semestre dell’anno scorso, vedono un 71,4% di imprese affermare che il volume dell’export è aumentato o rimasto stabile. Le stime relative al secondo semestre 2014, rispetto al primo semestre dell’anno, sono ancora più incoraggianti: per il 53,1% delle aziende del campione il fatturato estero è in aumento, mentre per il 34,7% è rimasto stabile. Per le aziende ANIE, addirittura, l’internazionalizzazione è tra i fattori che hanno contribuito a modificare in maniera irreversibile la struttura organizzativa e la gestione delle risorse umane in azienda.

 I mercati esteri che hanno contribuito in misura maggiore alla crescita del fatturato delle PMI di ANIE sono stati: Unione Europea, Medio Oriente, Paesi europei extra-UE, America Latina e Nord America.

In questo contesto macroeconomico, il programma 2015 delle attività internazionali di ANIE Confindustria sarà ancora più ricco di appuntamenti: sono in totale 32 quelli in calendario. Le missioni imprenditoriali di interesse trasversale saranno 10, distribuite in quattro continenti. Quattro, invece, le missioni dedicate a comparti specifici dei settori ANIE. Le partecipazioni fieristiche, infine, saranno in totale 13, oltre a 5 iniziative di incoming di delegazioni estere coordinate da ICE-Agenzia provenienti da Algeria, Arabia Saudita, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Iran in occasione di Expo.