Un fatturato di 54 miliardi di dollari, un risultato operativo di 17,5 miliardi di dollari, utile netto di 12,9 miliardi dollari e un utile per azione di 2,39 dollari. Con questi eccezionali risultati Intel ha stabilito un nuovo primato nella sua storia.
Nel 2010 il fatturato di Intel era stato pari a 43,6 miliardi dollari, circa il 24% in meno del 2011. Le vendite annuali sono aumentate, anno su anno, di oltre 10 miliardi di dollari e per il secondo anno consecutivo il fatturato è cresciuto a un ritmo superiore al 20%.
Nel quarto trimestre in particolare Intel ha realizzato un fatturato di 13,9 miliardi di dollari, un risultato operativo di 4,6 miliardi dollari, utile netto di 3,4 miliardi dollari ed EPS di 64 centesimi.
Per il primo trimestre 2012 Intel stima ricavi per 12,8 miliardi dollari e un margine lordo del 63%. Gli investimenti in R&D nei primi tre mesi dell’anno dovrebbero raggiungere i 4,4 miliardi di dollari. Quest’anno Intel è intenzionata a spendere tra i 12,1 e i 12,9 miliardi dollari per nuovi investimenti contro i 10,5 miliardi dollari del 2011.
Paul Otellini, Ceo di Intel, a margine della presentazione dei risultati, ha lodato l’introduzione della tecnologia di processo da 22 nm tri-gate, definendola una tecnologia rivoluzionaria per i semiconduttori, in grado di aumentare le prestazioni con minori consumi energetici.
Per il futuro la società si aspetta interessanti opportunità di crescita provenienti dagli ultrabook, dai datacenter, dal settore della sicurezza e dall’introduzione di smartphone e tablet basati su processori Intel.
È stato infine confermato il lancio della nuova generazione di processori Ivy Bridge a primavera e la disponibilità di piattaforme per PC e tablet con Windows 8 non appena il nuovo sistema operativo verrà rilasciato.