Intel acquisirà Altera per 16,7 miliardi di dollari: per compensare la flessione del mercato dei PC la regina dei chip espande la propria offerta nel segmento dei chip ad alto margine utilizzati nei data center. L’annuncio di oggi suggella l’unione di due realtà che si integrano alla perfezione, non solo tecnologicamente ma anche dal punto di vista produttivo: Altera usa da qualche tempo le fabbriche di Intel per produrre FPGA a 14 nanometri.
Nel corso di una conferenza telefonica Brian Krzanich, Ceo di Intel, ha sottolineato che le due aziende inizieranno a fornire i primi prodotti destinati a server e a non meglio precisati sistemi embedded verso la fine del 2016. i primi prodotti saranno un’accoppiata, in un singolo die, di processori in architettura x86 ed Fpga. la maggior potenza di elaborazione servirà ai “giganti” del Web come Google o Facebook a a far girare sugli stessi serve algoritmi sempre più complessi di cifratura e riconoscimento facciale.
Secondo gli analisti di Summit Research gli Fpga di Altera, infatti, serviranno a incrementare la capacità computazionale di chip Xeon di Intel, che potrebbero trovarsi “sotto attacco” da parte dell’accoppiata Avago-Broadcom. Questo spiegherebbe la “sincronizzazione” tra le due operazioni. Altro segmento da tenere in considerazione è quello dell’Internet of Things (IoT), dove gli FPGA hanno notevoli potenzialità di espansione.
Alla fine dell’operazione di acquisizione Altera diventerà una business unit di Intel.