Per cercare di contrastare in maniera efficace in cambiamenti climatici, Infineon Technologies ha avviato due importanti progetti di ricerca co-finanziati dal programma KDT-JU (Key Digital Technologies Joint Undertaking) dell’Unione Europea e dai 18 Paesi partecipanti. I due programmi, presentati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Villach, sede di Infineon Austria, sono i seguenti:
- ALL2GaN: questo progetto è finalizzato all’integrazione di chip realizzati in nitruro di gallio (GaN) grazie ai quali sarà possibile aumentare l’efficienza energetica del 30% in un gran numero di applicazioni. L’obiettivo è di evitare l’immissione 218 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
- AIMS5.0: focalizzato sull’intelligenza artificiale (AI), il progetto mira a rendere più efficiente il processo manifatturiero e di ottimizzare la gestione della catena di fornitura (supply chain) in Europa.
Con il “Green Deal”, un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’UE sulla strada di una transizione verde, l’Europa punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Come ha sottolineato Sabine Herlitschka, CEO di Infineon Technologies Austria: “Gli investimeni nelle tecnologie chiave sono essenziali per raggiungere questi importanti obiettivi climatici. Ciò può essere ottenuto attraverso la ricerca, la collaborazione con i migliori partner e lo sviluppo di prodotti innovativi che possono avere un impatto concreto e tangibile, come il risparmio di 218 milioni di CO2 del progetto ALL2GaN. La cooperazione permette di sviluppare in tempi più brevi prodotti e processi sostenibili e dare un contributo decisivo alla decarbonizzazione e alla digitalizzazione”.
Risparmio energetico: il ruolo del GaN
Il progetto di ricerca “ALL2GaN” (Affordable smart GaN IC solutions for greener applications), guidato da Infineon Austria, coinvolge 45 partner provenienti da 12 Paesi e dispone di un budget di circa 60 milioni di euro. La capacità di generare, controllare e utilizzare l’energia in modo efficiente è fondamentale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. In questo contesto, l’adozione di tecnologie intelligenti e di nuovi materiali semiconduttori come il nitruro di gallio riveste un ruolo fondamentale: i dispositivi GaN sono in grado di erogare più potenza a fronte di dimensioni più ridotte e convertire l’energia in maniera più efficiente, minimizzando in tal modo le emissioni dei dispositivi digitali. I chip GaN che verranno realizzati, oltre a essere caratterizzati da costi competitivi, si distingueranno per le loro doti di modularità e la semplicità di integrazione in numerose applicazioni, tra cui telecomunicazioni, data centers e server farm. Questi nuovi dispositivi GaN “made in Europe” potranno essere utilizzati anche nei settori della mobilità elettrica, delle energie rinnovabili e nelle “smart grid”.
Green Industry 5.0: sempre più “verde” con l’intelligenza artificiale
Il secondo progetto di ricerca, denominato AIMS5.0 (Artificial Intelligence in Manufacturing leading to Sustainability and Industry 5.0), vede invece coinvolti 53 partner di 12 Paesi con un budget di 70 milioni di euro. L’efficienza, uno dei principi economici basilari, può essere ulteriormente migliorata mediante il ricorso all’intelligenza artificiale. Maggiore efficienza significa non solo minor consumo di risorse e migliore qualità dei prodotti, ma anche possibilità di gestire in modo più affidabile la supply chain attraverso una connessione in rete “intelligente” che coinvolge l’intera catena del valore. In linea con l’approccio Industry 5.0, il personale avrà le competenze necessarie per interagire al meglio con l’intelligenza artificiale con l’obiettivo di garantire il valore aggiunto di una produzione fortemente personalizzata e aderente ai gusti e alle necessità del consumatore finale. Per la prima volta, i team coinvolti nel progetto AIMS5.0 stanno adottando un approccio all’AI comune a tutti i settori e le applicazioni. Questo approccio riguarda lo sviluppo e la produzione di componenti hardware e software e l’implementazione di una piattaforma di rete sicura basata sull’AI. In questo modo sarà possibili migliorare e aumentare la produzione in svariati settori industriali – meccanica, elettronica, semiconduttori, automotive – nonché creare catene di approvvigionamento più resilienti in Europa.