L’industria dei sensori ottici CMOS ha toccato i 10 miliardi di dollari per la prima volta. I driver alla crescita sono state le applicazioni mobili e l’automotive. È un’industria che si prevede crescerà a un tasso annuale del 10,6% (CAGR) dal 2014 al 2020. E secondo Yole Développement (Yole) toccherà 16.2 miliardi di dollari nel 2020.
Secondo l’indagine “More Than Moore” condotta da Yole, nell’industria dei sensori ottici CMOS le applicazioni per gli smartphone fanno ancora una volta la parte del leone, ma sono altre e numerose le applicazioni che hanno contribuito alla crescita del mercato dei sensori ottici, tra questi l’automobilistico, il medicale e la sorveglianza, tutte aree in cui sono emerse grandi opportunità a cui si stanno indirizzando i player del mercato.
Le nuove tendenze che arrivano dei mercati emergenti sono di importanza rilevante per il settore. Nel mobile, per esempio, la fotocamera frontale secondaria è già ‘datata’, in quanto quasi tutti i portatili di fascia alta e gli smartphone hanno due telecamere. I produttori cinesi stanno infatti puntando a una migliore risoluzione della telecamera secondaria. Questa tendenza è ancora più importante per le principali fotocamere posteriori, dove compattezza e prestazioni sono spinti all’estremo.