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In crescita i sensori per le impronte digitaliERT

Crescono le vendite di sensori per il riconoscimento delle impronte digitali, che sono passate da 316 milioni nel 2014 a 499 nel 2015. Un mercato che continuerà ad aumentare anno dopo anno fino a raggiungere il picco di 1,6 miliardi nel 2020. Lo afferma la società di analisi IHS Technology, che aggiunge che tale crescita sarà a un tasso CAGR del 31% nel periodo considerato.

La domanda è trainata dalla vendita di  iPhone, per cui Apple realizza i sensori,  anche se la svedese Fingerprint Cards è in crescita fino a sfidare il fornitore secondo classificato, ovvero Synaptics, nel 2015. I sensori per il riconoscimento delle impronte digitali sono utilizzati principalmente per l’accesso ai dispositivi mobili e i sistemi di sicurezza dei pagamento. Si trovano generalmente sugli iPhone di Apple e su altri smartphone e, in misura minore, su tablet PC e notebook.

Secondo Jamie Fox, analista principale di IHS Technology, il mercato continuerà ad espandersi nei prossimi anni anche se la concorrenza aumenterà l’erosione dei prezzi alla fine del decennio,

Apple realizza in casa i propri sensori di impronte digitali dopo l’acquisizione di Authentec nel 2012. Synaptics è il fornitore di Samsung e Fingerprint Cards ha guadagnato terreno nel 2015 grazie alle sue vendite ai clienti cinesi.

Il mercato dei sensori per il riconoscimento delle impronte digitali attualmente si basano su sensori capacitivi. Tuttavia, trainati da Qualcomm, i sensori a ultrasuoni,che sono più resistenti, entreranno presto nel mercato. Sempre secondo Fox , “InvenSense è una società da ossevare, perché si prevede introdurrà una propria linea di sensori di impronte digitali a ultrasuoni nel 2017”.