di Chiara Cabini, Marketing Manager Southern Europe di Panasonic Connect TOUGHBOOK
Panasonic è uno dei maggiori produttori multinazionali di prodotti di tecnologia ed elettronica. Con sede a Osaka (Giappone), Panasonic fa di innovazione e qualità i suoi pilastri, e in questo senso la sicurezza informatica rappresenta un aspetto chiave, specialmente per la gamma di notebook e tablet rugged TOUGHBOOK, nota per il proprio design robusto e l’affidabilità in ambienti difficili.
La sicurezza informatica in azienda è cruciale per diversi motivi:
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Gestione dei dati sensibili: i TOUGHBOOK sono spesso utilizzati per gestire dati sensibili e riservati. Che si tratti di informazioni sui pazienti nel settore sanitario, di notizie governative riservate o di dati proprietari nel mondo degli affari, è essenziale proteggerli da accessi non autorizzati e violazioni della sicurezza;
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Utilizzo sul campo e connettività: i TOUGHBOOK sono progettati per l’uso sul campo e spesso fanno affidamento su reti wireless, che sono di fatto più vulnerabili agli attacchi informatici, richiedendo robuste misure di sicurezza informatica;
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Conformità normativa: molti dei settori che utilizzano dispositivi TOUGHBOOK sono soggetti a stringenti requisiti normativi in fatto di protezione dei dati e sicurezza informatica. Garantire la conformità a normative come HIPAA nel settore sanitario, GDPR in Europa e altri standard specifici è fondamentale per ragioni legali e operative;
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Spionaggio aziendale e vantaggio competitivo: in settori quali la logistica, la produzione e i servizi pubblici, i TOUGHBOOK vengono utilizzati per gestire operazioni e processi proprietari. Proteggere queste informazioni dallo spionaggio aziendale è essenziale per mantenere il vantaggio competitivo e l’integrità operativa.
Per rispondere a queste preoccupazioni, Panasonic ha integrato nella propria gamma TOUGHBOOK diverse funzionalità legate alla sicurezza informatica, quali: sicurezza hardware integrata, sicurezza software e aggiornamenti e patch regolari, garantendo che il sistema operativo e il software siano sempre aggiornati alle versioni più recenti.
Le sfide quotidiane dei clienti TOUGHBOOK
Nelle applicazioni più critiche, i TOUGHBOOK vengono spesso impiegati per operazioni militari o servizi di emergenza e più in generale nel lavoro sul campo in settori come estrazione mineraria, servizi emergenziali e pubblica sicurezza. Una violazione della sicurezza in questi contesti può avere gravi conseguenze, tra cui possibili perdite di vite umane, finanziarie e minacce alla sicurezza nazionale. Parlando di IoT e integrazione, i TOUGHBOOK sono spesso integrati con altri dispositivi e sistemi attraverso l’Internet of Things (IoT). Questa interconnessione aumenta esponenzialmente la superficie di attacco, rendendo necessarie stringenti misure globali di sicurezza informatica per proteggere l’intero ecosistema.
Il ruolo dei partner specializzati
Sebbene non siano impenetrabili, i dispositivi mobili rugged di Panasonic presentano per loro natura un elevato grado di sicurezza dei dati; è possibile prevedere ulteriori livelli di sicurezza tramite il proprio software di crittografia o la tecnologia integrata. Panasonic collabora infatti con Absolute Software, fornitore leader di software per la sicurezza degli endpoint e delle reti, per integrare protezione e tracciamento basati sulla posizione nel firmware dei dispositivi mobili, inclusi laptop e notebook. Absolute Persistence è il pacchetto software precaricato sui dispositivi di livello aziendale, come i laptop Panasonic TOUGHBOOK, che se abilitato dall’organizzazione di gestione IT, consente alle aziende di gestire e monitorare i dispositivi dopo averli assegnati agli utenti.
Collaborazione e comunicazione come chiave per il successo
Ultimo ma non meno importante, una comunicazione efficace tra tutti gli attori coinvolti è fondamentale per migliorare la protezione complessiva e diversi fattori contribuiscono alle sfide attuali, come big data e i silos di informazioni.
Una sicurezza informatica efficace spesso richiede collaborazione tra diverse organizzazioni, ad esempio tramite la condivisione di informazioni sulle minacce tra aziende e agenzie governative. Tuttavia, le preoccupazioni interne relative alla riservatezza, alla concorrenza e alla fiducia possono ostacolare questo flusso di informazioni.