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Il mercato globale dell’illuminazione crescerà con un Cagr di oltre il 5%ERT

Secondo gli analisti di Technavio, il mercato globale dell’illuminazione crescerà con un Cagr di oltre il 5% da qui al 2020 e sarà caratterizzato da un crescente ruolo delle tecnologie di illuminazione a elevata efficienza. Sono infatti sempre più numerosi i Paesi che hanno introdotto normative di risparmio energetico e stanno gradualmente sostituendo le lampade a incandescenza con alternative più efficienti come le lampade CFL e LED. Technavio prevede che, complice l’allargamento del ceto medio-alto della popolazione mondiale, entro i 2020 il 38% del mercato complessivo dell’illuminazione sarà di pertinenza del segmento residenziale e identifica nelle applicazioni di Smart City uno dei trend di maggior influenza sull’espansione dell’illuminazione allo stato solido.

In uno studio pubblicato alla fine di febbraio da Markets and Markets, “Solid-State and Other Energy-Efficient Lighting Market – Global Forecast to 2022” il mercato dell’illuminazione allo stato solido e delle altre fonti ad alto rendimento energetico viene stimato in 118,29 miliardi di dollari nel 2015. Le previsioni per il futuro parlano di una crescita con un Cagr del 5,38% tra il 2016 e il 2022, anno in cui il fatturato globale sarà di 174, 45 miliardi di dollari.

La fetta dominante del mercato – all’inizio del periodo considerato – è quella dell’illuminazione generale, mentre il segmento con le maggiori prospettive di espansione è quello dell’illuminazione automotive, dove sono particolarmente apprezzati i vantaggi dell’elevato rendimento delle nuove tecnologie e il conseguente impatto che hanno sulla durata della batteria.

La domanda di lampade allo stato solido e in altre tecnologie ad alto rendimento è sostenuta anche dalle esigenze di retrofitting delle vecchie fonti a incandescenza come conseguenza delle normative di risparmio energetico introdotte da un crescente numero di Paesi.

Lo studio di Technavio mostra che il mercato è dominato dall’area Asia-Pacifico, grazie soprattutto al ruolo giocato da India e Cina, mentre il tasso di espansione più elevato è associato al Resto del Mondo, trainato dall’ampliamento delle infrastrutture in Sud America, Medio Oriente ed Africa.