La quantità di memoria totale in termini di bit complessivi delle memorie Dram si prevede aumenterà del 24% durante il 2015, una crescita interessante, ma meno consistente rispetto agli anni precedenti. Lo riferisce IC Insights, che ha recentemente pubblicato l’edizione 2015 del rapporto McClean, dove indica come il volume di bit delle memorie Dram sia cresciuto a una media del 67% per anno dal 1995 al 2005, mentre nei dieci anni successivi, la crescita media è stata del 43% all’anno.
Dopo la recessione del 2009, che ha visto un brusco calo nei volumi, si è verificata una buona ripresa nel 2010, con incrementi del 47%, e un ulteriore +51% nel 2011. Meno brillante, invece, l’anno 2012: diminuendo le consegne di desktop e notebook(che sono le applicazioni principali delle Dram), questa crescita così vertiginosa ha subito una decelerazione. Le memorie Dram, però, si sono repentinamente rivolte alle applicazioni mobili e a server, a scapito dei PC, anche se l’ambito dei desktop e notebook, pur essendosi ridotto in modo considerevole, di fatto ancora il settore applicativo principale. Nel 2014, le applicazioni mobili sono diventate il principale campo di applicazione per le Dram.
La memoria di sistema principale dei PC ha avuto un trend al ribasso per diversi anni. Questo tasso di crescita basso è in parte dovuto al cambiamento delle dinamiche all’interno del mercato dei computer e il fatto che le nuove versioni dei sistemi operativi di Microsoft Windows non richiedono più memoria di sistema. Entro il 2016, IC Insights prevede che i sistemi informatici portatili personali supereranno le spedizioni di PC desktop e notebook, che sono spesso venduti con 6 GB o più di Dram.
La crescita in unità dei tablet e il rallentamento nelle vendite di PC e notebook rappresentano una sfida importante per i principali produttori di memorie Dram nel lungo termine.