Conti in rosso, voglia di ripresa
La perdita di slancio di Lucent nel 2001 ha avuto un impatto sui conti del gruppo, che ha chiuso l’esercizio fiscale (a settembre) con una perdita netta di 14,2 miliardi di dollari, compresi gli oneri di ristrutturazione pari a 8 miliardi solo nel quarto esercizio, su un fatturato di 21,3 miliardi (nell’anno fiscale precedente la perdita netta era stata di 4,18 miliardi su un fatturato di circa 27 miliardi). Il rosso del quarto trimestre (8,8 miliardi su un fatturato di 5,2) include gli oneri per l’eliminazione di altri 20-25 mila posti di lavoro in aggiunta ai 29 mila decisi all’inizio dell’anno. Nel periodo di tempo intercorrente tra la fine del dicembre 2000 e il settembre 2001 il personale (escluso quello di Agere Systems) è sceso da 106 a 77 mila unità: l’ulteriore riduzione messa a target entro la fine del secondo trimestre fiscale 2002 (marzo) dovrebbe portare la workforce mondiale tra i 57 e i 62 mila dipendenti.
Il 2001 viene considerato un anno in cui riaggiustare il tiro e impostare le strategie di medio periodo per il gruppo. Nel presentare i risultati finanziari Henry Schacht ha anticipato il ritorno alla profittabilità per il 2002. Tale obiettivo deve però confrontarsi con il persistente calo in investimenti da parte dei carrier ed è condizionato sia da un accordo con i creditori che dall’incasso dei 2,75 miliardi pattuiti a suo tempo con Furukawa per la cessione di gran parte delle attività delle fibre ottiche. Tra i punti di forza citati nel bilancio 2001, un accordo quadro quinquennale con la Cingular Wireless, un operatore leader negli USA, contratti importanti per sistemi ottici in Francia e in Corea e significativi annunci di prodotto. Per quanto riguarda il nostro paese non sono state fornite cifre precise, ma esponenti della consociata di Lucent parlano di un’attività rimasta nel corso dell’anno fiscale su livelli soddisfacenti. Sono stati realizzati buoni risultati con i prodotti per rete intelligente e per reti in fibra ottica (Telecom Italia è il cliente principale e Lucent è impegnata nella realizzazione di un backbone ottico che tocca 9 paesi europei). Il gruppo statunitense è presente in Italia dal 1996, l’anno della sua creazione tramite lo scorporo dalla AT&T, con tre sedi (a Milano, Roma e Torino).