Automobili connesse a Internet e fra di loro? Sempre più realtà. Secondo uno studio IDATE, che ha analizzato le strategie dei principali produttori di automobili, degli operatori mobili e dei fornitori di applicazioni, emerge che “nel 2018 saranno collegate tra loro via Internet circa 420 milioni di automobili, in crescita del 57% rispetto ai 45 milioni di veicoli collegati nel 2013”.
È Samuel Ropert, project leader di questa relazione a declinarlo. L’analisi si propone di fornire al mercato anche le principali barriere alla crescita e descrive l’ecosistema delle auto collegate. Un’auto collegata è un veicolo con accesso a Internet che può comunicare con il mondo esterno attraverso l’accesso ad altri dispositivi sia all’interno che all’esterno del veicolo stesso.
Esistono tre principali soluzioni tecniche. Il sistema modulare integrato nella macchina stessa è il sistema tecnicamente più vantaggioso in quanto ha un sistema dedicato per servizi connessi. L’opzione successiva consiste nell’utilizzo dello smartphone per la connettività tethering.
L’ultimo modello è una combinazione dei primi due a modelli: utilizzo di sistemi embedded per la telematica e smartphone tethering per l’intrattenimento. L’operazione potrebbe portare vantaggio anche alle società di telecomunicazioni che potrebbero vedere così un ulteriore veicolo di traffico dati attraverso le automobili.