Secondo gli ultimi dati del “2021 McClean Report” di IC Insights, per quanto riguarda i circuiti integrati l’obiettivo del programma “Made in China 2025” è un traguardo per il momento irraggiungibile. La società di ricerche stima che nel 2025 i chip prodotti da società cinesi rappresenteranno solamente il 19,4% del mercato totale dei circuiti integrati del Paese asiatico, ben lontano quindi dall’obiettivo del 70% previsto dal programma.
Ovviamente è necessaria una chiara distinzione tra il mercato dei circuiti integrati in Cina e la produzione “indigena” di chip. Sebbene la Cina, fin dal 2005, sia il più grosso “consumatore” di circuiti integrati, ciò non si traduce automaticamente in un incremento domestico della produzione di circuiti integrati. Come riportato nel grafico, la produzione di circuiti integrati in Cina rappresenta il 15,9% del totale mercato cinese dei chip (pari a 143,4 miliardi di dollari), in aumento rispetto al 10,2% del decennio precedente. Secondo le stime di IC Insights, questa quota crescerà di 3,5 punti percentuali, arrivando al 19,4% nel 2025 (+0,7% su base annua).
Ai 22,7 miliardi di dollari generati lo scorso anno dalla fabbricazione di circuiti integrati in Cina, le società con quartier generale nel Paese asiatico hanno contribuito in misura pari a 8,3 miliardi di dollari (36,5%). Questa cifra rappresenta il 5,9% del totale mercato dei chip in Cina. Il resto è stato prodotto società straniere che hanno fabbriche in Cina, tra cui TSMC, SK Hynix, Samsung, Intel, UMC. Per quanto riguarda i precedenti 8,3 miliardi di dollari, circa 2,3 miliardi sono ascrivibili a IDM e i restanti 6 miliardi a fonderie come SMIC.
Nel caso la produzione di integrati basata in Cina raggiungesse nel 2025 quota 43,2 miliardi di dollari, la produzione di circuiti integrati basati in Cina rappresenterebbe solamente il 7,5% del totale previsto per quell’anno, che secondo le stime di IC Insights dovrebbe valere 577,9 miliardi di dollari.
La produzione di circuiti integrati in Cina dovrebbe far registrare un tasso di crescita su base annua del 13,7% nel periodo compreso tra il 2020 e il 2025: si tratta di un incremento sostenuto, che parte in ogni caso da una cifra relativamente piccola, pari appunto a 22,7 miliardi di euro.
Anche alcune start-up attive nel settore delle memorie come YMTC e CXMT hanno avviato la produzione in Cina, gli analisti di IC Insights ritengono che entro il 2025 oltre il 50% degli integrati prodotti in Cina saranno realizzate da aziende straniere