IBM, STMicroelectronics e Shaspa hanno annunciato una collaborazione che permette a produttori e fornitori di servizi di utilizzare le tecnologie di “cloud” e “mobile computing” per offrire ai consumatori la possibilità di interagire con i sistemi di intrattenimento e le diverse funzioni presenti in casa, sfruttando differenti modalità di interfaccia con l’utente tra cui il riconoscimento vocale o gestuale per una casa sempre più intelligente.
Una “smart home” (casa intelligente) mette insieme diverse funzioni di rete per creare un gateway (centrale di comunicazione) che collega televisore, computer o dispositivo mobile ad apparecchiature come contatori intelligenti, impianti di illuminazione, elettrodomestici, prese e sensori all’interno della casa o a servizi esterni. Parks Associates prevede che entro la fine del 2015 ci saranno più di 8 miliardi di dispositivi collegati a una rete domestica.
Durante la manifestazione CES (Las Vegas, 8-11 gennaio), principale esposizione mondiale dell’elettronica di consumo, le tre società hanno presentato un dimostratore costituito da un televisore collegato a una centralina domestica (Home Gateway) di ST, che esegue software fornito dal business partner Shaspa ed è collegato alla nuvola di IBM.
Tramite appositi sensori, il sistema potrà monitorare alcuni parametri dell’ambiente domestico come la temperatura, il livello di anidride carbonica utilizzando una rete IPv6 wireless o senza batterie di alimentazione, o il movimento di persone. I dati saranno quindi inviati a uno smartphone o a un tablet utilizzando un router wireless. In questo modo, il proprietario dell’abitazione potrà effettuare gran parte della gestione dell’ambiente domestico tramite cloud e interagire con il sistema regolandolo in base alle differenti fasce orarie o in conseguenza di particolari eventi.
Le società prevedono che questa iniziativa permetterà ai consumatori di utilizzare un qualunque dispositivo in grado di eseguire applicazioni (apps) per gestire diverse attività personali come la verifica del consumo energetico della propria abitazione, il controllo dei sistemi di sicurezza, riscaldamento e illuminazione, l’attivazione di elettrodomestici, il monitoraggio di condizioni di salute o di strumenti di supporto per una migliore vivibilità o l’accesso al commercio elettronico (e-commerce).
Una persona con mobilità ridotta potrà, per esempio, con un semplice gesto verso lo schermo del televisore aprire la porta di ingresso, accendere il riscaldamento o verificare i propri parametri vitali. Questo progetto rappresenta il futuro delle tecnologie elettroniche poiché permette di realizzare dispositivi sensoriali e apparecchiature che, senza soluzioni di continuità, rispondono in modo del tutto naturale alle esigenze e alle richieste degli utenti, emulando il modo in cui gli esseri umani interagiscono con l’ambiente.
In questo progetto, l’Home Gateway di ST e il software embedded di Shaspa fungono da collegamento tra l’ambiente domestico e i servizi cloud forniti dalla SmartCloud Service Delivery Platform di IBM, che offre ai produttori di elettronica una piattaforma cloud per la gestione di dispositivi intelligenti e per la rapida introduzione di nuovi servizi a disposizione dei consumatori. Il gateway, basato su un STiH416, fornisce la connettività fisica, il provisioning e il middleware di gestione, i protocolli applicativi, le interfacce per il collegamento e il controllo dell’“Internet of Things”. Il System-on-Chip per la casa connessa utilizza software che comprende Linux e un sistema di gestione del servizio compatibile con lo standard industriale OSGi.
L’infrastruttura delle funzioni del servizio gateway-cloud è fornita dal software applicativo e dall’interfaccia grafica di utente resi disponibili da Shaspa. IBM Worklight con la Mobile Interface del software embedded di Shaspa rappresenta la piattaforma per applicazioni mobili che permette agli utenti finali di controllare e gestire la propria abitazione da un dispositivo personale. La piattaforma mobile è usata per realizzare l’applicazione, connettere la “app” a tutti i sensori all’interno della casa e gestire gli eventi che si verificano. I software IBM, tra cui MQ Series e Worklight, aiutano a trasmettere dati ai dispositivi mobili. Le informazioni catturate nella nuvola permettono di scoprire nuovi aspetti interessanti tramite avanzati strumenti di analisi.