Elettronica Plus

I numeri dell’elettronica in Italia: crisi di risorse o crisi di idee?ERT

La chiusura del 2008 conferma il calo del mercato italiano dei componenti elettronici, i cui segnali di sofferenza erano già emersi nel corso dell’anno precedente: la flessione del giro d’affari aggregato è stata del 10% (a prezzi correnti) rispetto al 2007. In particolare nel segmento dei semiconduttori, che sono un prodotto di riferimento per le dinamiche dell’intero settore, la flessione nel 2008 è stata del 13%, interessando la quasi totalità delle famiglie di prodotto. Analoghe dinamiche hanno caratterizzato in corso d’anno la domanda rivolta ai componenti passivi.

Il quadro emerge dalla ricerca presentata presso la Sala Assemblee di Intesa Sanpaolo a Milano, dall’ Associazione Nazionale Componenti Elettronici federata Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) e Assodel (Associazione Nazionale Fornitori Elettronica), realtà collegata ad Anie. Le due associazioni unite rappresentano oltre 200 aziende della micro-elettronica, con un volume di fatturato di circa 2 miliardi di euro.

L’indagine ha offerto un’analisi approfondita del mercato della microelettronica in Italia e in Europa, con un esame dettagliato dei dati nazionali la situazione del comparto italiano non fa che riflettere, e in parte accentuare, uno scenario difficile di proporzioni molto più vaste.

Per quanto riguarda l’Europa, la ricerca Anie-Assodel ha rivelato come la crisi economica globale si sia innestata su una sofferenza del settore dell’elettronica già in atto da diversi anni: a fronte di una caduta dell’indice generale di produzione industriale nella Ue a 16 iniziata solo nel secondo trimestre del 2008, quella dei semiconduttori si era manifestata già dal marzo 2007. Tra i paesi produttori si conferma la leadership della Germania, pur pesantemente investita dalla crisi del settore, mentre tengono meglio degli altri i paesi del Nord Europa (Danimarca, Svezia e Norvegia).

Le prospettive per il 2009 si mantengono incerte, condizionate da un timido recupero del quadro congiunturale internazionale. Al momento non emergono indicazioni che lascino intravedere a breve una ripresa della domanda da parte dei principali settori clienti sul fronte interno.

Infine, la presenza di importanti protagonisti del sistema bancario ha consentito un confronto su alcuni dei principali problemi che interessano le imprese, legati all’accesso al credito, soprattutto per le PMI, e all’aumento sia delle richieste di dilazione dei pagamenti sia del contenzioso.

Hanno preso parte all’evento in qualità di relatori: Ivano Faccin, presidente Associazione Nazionale Componenti Elettronici Anie; Sandro Ghirardi, presidente Assodel; Marco Vecchio, segretario Associazione Nazionale Componenti Elettronici Anie; Silvio Baronchelli, direttore generale di Assodel; Enrico Villa, presidente EECA & senior advisor ST CEO; Gary Kibblewhite, chairman IDEA (International Distribution of Electronics Association); Stefania Trenti, responsabile Industry Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo; Carlo Stocchetti, direttore generale Mediocredito Italiano; Andrea Bianchi, direttore generale per la politica industriale e la competitività del Ministero dello Sviluppo Economico